Cari
Tutti,
State
tenendo nella massima considerazione il vostro Zazen quotidiano? Ho
parlato dei punti importanti del respiro e del flusso energetico, ma
non funziona solo sentendone parlare.
A
Sogenji adesso ci sono ora più di 20 persone che si siedono
profondamente mentre c'è così tanta turbolenza in tutto il mondo
sul Corona Virus. Giorno e notte i praticanti mettono tutto nel loro
Zazen. Naturalmente anch'io li raggiungo e mi siedo insieme a loro.
Anche per il Sanzen (incontro con il maestro, N.d.T.) quotidiano è
così. Questo è ora un momento in cui è possibile una pratica
profonda, quando se ne sente il bisogno.
Il
Sesto Patriarca ha insegnato come praticare lo Zazen:
Lasciate
andare tutte le preoccupazioni esterne sul bene e il male
E
dentro rimanete immobili, qualunque cosa sorga.
Avete
sentito tutti questo insegnamento del Sesto Patriarca molte volte,
eppure siete voi a doverne fare esperienza durante il vostro Zazen in
prima persona. In teoria lo conosciamo bene, eppure in questo momento
non possiamo sfuggire alle informazioni che ci stanno raggiungendo.
Dobbiamo ascoltarle ma non possiamo lasciare che la nostra mente
perda il suo equilibrio. Sarebbe triste. Siamo vivi e grazie al fatto
che siamo vivi, questo mondo esiste. Se perdiamo la nostra essenza
vitale a causa del mondo, sarebbe veramente triste.
Naturalmente,
se prendiamo il virus e siamo in uno stato fragile, potremmo morire
con il virus. Ma se siamo pieni di energia, possiamo affrontare anche
un virus così terribile e avere la forza interiore ed energia per
affrontarlo. Piuttosto che affrontare la situazione reale, ci
lasciamo destabilizzare delle informazioni che sentiamo. Se ci
lasciamo confondere dai fenomeni, perdiamo le tracce della nostra
mente originale.
Noi
facciamo Zazen, ma non è il corpo che si siede, è la nostra mente.
Non importa quali problemi possano verificarsi nel mondo, espira con
ogni respiro fino al Tanden e lascia che l'essenza si accumuli. Se il
nostro Tanden si è riempito di energia allora possiamo vedere come
questo mondo sia un riflesso nella nostra mente. Questa è la vera
esperienza dello Zazen. Non appena le informazioni esterne ci
distraggono, perdiamo il nostro equilibrio interiore.
Ogni
respiro, ogni passo che viene fatto ci porta a fortificare la nostra
essenza. Lasciate andare tutte le tensioni della parte superiore del
corpo, del diaframma ed espirate fino all'ultimo punto del respiro.
Non smettete di fare gli sforzi necessari, ma espirate completamente,
forse 30/40 secondi. Non è facile avere un respiro così lungo fin
dall'inizio, ma restiamo con il nostro Kufu - lavoro creativo - e non
lasciamoci fermare da nessun ostacolo. L 'inspirazione può essere
ignorata. L 'inspirazione è ciò che riceviamo dai cieli. Non c'è
bisogno di pensarci in modo complicato. Siate semplicemente aperti
per ricevere l'enorme energia dei cieli.
Espirate
completamente e poi assorbite l'energia del cielo con la vostra
inspirazione, non fermate i vostri sforzi, usate ogni singolo giorno
per sviluppare ulteriormente questa essenza. Poi sentiamo la nostra
pancia come un palloncino gonfio. Questo è ciò di cui abbiamo
bisogno per vivere quest'esperienza con il nostro corpo, possiamo
usare questo corpo e non fermaci solo all'idea che ne abbiamo.
Più
sentiamo questa essenza, più questa riempie tutto il nostro essere,
come anche la nostra mente. Quello che ci circonda, la situazione del
mondo, tutto è inghiottito. Possiamo farne esperienza
effettivamente, per poi affrontare tutto rimanendo internamente
immobili, qualunque cosa accada. In un luogo libero da qualsiasi
sporcizia, preoccupazione, incertezza, dove tutto ciò è stato
spazzato via. Non c'è bisogno di portarsi dietro queste sensazioni
pesanti, ma piuttosto avere fiducia e vedere questo enorme e aperto
stato della mente. Con ogni respiro potete purificare la vostra
essenza.
Questo
è il mio profondo desiderio interiore: che voi possiate provarlo
per voi stessi.
Shodo
Harada Roshi, Sogenji Giappone 9 aprile 2020
Traduzione
Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo
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