mercoledì, aprile 15, 2020

Guida al tempo del Corona #10



Cari Tutti,

State tenendo nella massima considerazione il vostro Zazen quotidiano? Ho parlato dei punti importanti del respiro e del flusso energetico, ma non funziona solo sentendone parlare.
A Sogenji adesso ci sono ora più di 20 persone che si siedono profondamente mentre c'è così tanta turbolenza in tutto il mondo sul Corona Virus. Giorno e notte i praticanti mettono tutto nel loro Zazen. Naturalmente anch'io li raggiungo e mi siedo insieme a loro. Anche per il Sanzen (incontro con il maestro, N.d.T.) quotidiano è così. Questo è ora un momento in cui è possibile una pratica profonda, quando se ne sente il bisogno.
Il Sesto Patriarca ha insegnato come praticare lo Zazen:

Lasciate andare tutte le preoccupazioni esterne sul bene e il male
E dentro rimanete immobili, qualunque cosa sorga.

Avete sentito tutti questo insegnamento del Sesto Patriarca molte volte, eppure siete voi a doverne fare esperienza durante il vostro Zazen in prima persona. In teoria lo conosciamo bene, eppure in questo momento non possiamo sfuggire alle informazioni che ci stanno raggiungendo. Dobbiamo ascoltarle ma non possiamo lasciare che la nostra mente perda il suo equilibrio. Sarebbe triste. Siamo vivi e grazie al fatto che siamo vivi, questo mondo esiste. Se perdiamo la nostra essenza vitale a causa del mondo, sarebbe veramente triste.

Naturalmente, se prendiamo il virus e siamo in uno stato fragile, potremmo morire con il virus. Ma se siamo pieni di energia, possiamo affrontare anche un virus così terribile e avere la forza interiore ed energia per affrontarlo. Piuttosto che affrontare la situazione reale, ci lasciamo destabilizzare delle informazioni che sentiamo. Se ci lasciamo confondere dai fenomeni, perdiamo le tracce della nostra mente originale.

Noi facciamo Zazen, ma non è il corpo che si siede, è la nostra mente. Non importa quali problemi possano verificarsi nel mondo, espira con ogni respiro fino al Tanden e lascia che l'essenza si accumuli. Se il nostro Tanden si è riempito di energia allora possiamo vedere come questo mondo sia un riflesso nella nostra mente. Questa è la vera esperienza dello Zazen. Non appena le informazioni esterne ci distraggono, perdiamo il nostro equilibrio interiore.

Ogni respiro, ogni passo che viene fatto ci porta a fortificare la nostra essenza. Lasciate andare tutte le tensioni della parte superiore del corpo, del diaframma ed espirate fino all'ultimo punto del respiro. Non smettete di fare gli sforzi necessari, ma espirate completamente, forse 30/40 secondi. Non è facile avere un respiro così lungo fin dall'inizio, ma restiamo con il nostro Kufu - lavoro creativo - e non lasciamoci fermare da nessun ostacolo. L 'inspirazione può essere ignorata. L 'inspirazione è ciò che riceviamo dai cieli. Non c'è bisogno di pensarci in modo complicato. Siate semplicemente aperti per ricevere l'enorme energia dei cieli.

Espirate completamente e poi assorbite l'energia del cielo con la vostra inspirazione, non fermate i vostri sforzi, usate ogni singolo giorno per sviluppare ulteriormente questa essenza. Poi sentiamo la nostra pancia come un palloncino gonfio. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno per vivere quest'esperienza con il nostro corpo, possiamo usare questo corpo e non fermaci solo all'idea che ne abbiamo.

Più sentiamo questa essenza, più questa riempie tutto il nostro essere, come anche la nostra mente. Quello che ci circonda, la situazione del mondo, tutto è inghiottito. Possiamo farne esperienza effettivamente, per poi affrontare tutto rimanendo internamente immobili, qualunque cosa accada. In un luogo libero da qualsiasi sporcizia, preoccupazione, incertezza, dove tutto ciò è stato spazzato via. Non c'è bisogno di portarsi dietro queste sensazioni pesanti, ma piuttosto avere fiducia e vedere questo enorme e aperto stato della mente. Con ogni respiro potete purificare la vostra essenza.
Questo è il mio profondo desiderio interiore: che voi possiate provarlo per voi stessi.

Shodo Harada Roshi, Sogenji Giappone 9 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo

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