martedì, marzo 31, 2020

Guida al tempo del Corona #4



Cari Tutti,

per stare in salute dobbiamo usare il nostro corpo correttamente. Questo è qualcosa di cui noi tutti siamo a conoscenza. La nostra mente usa il corpo sano. Quando ci sentiamo instabili diventiamo rossi in viso. Quando abbiamo paura le nostre facce diventano bianche. La condizione della mente ha una grande influenza sul corpo. Usiamo la nostra consapevolezza soprattutto per l'esterno, ma quello che è importante per noi è la condizione della nostra mente. Inoltre la mente non ha forma e riceve molte influenze dall'esterno. La nostra mente reagirà a qualsiasi cambiamento provenga dall'esterno. A seconda della reazione possiamo diventare tranquilli o sconvolti.

Cercare di allineare questa mente che non ha forma non è facile. Quando il nostro cuore batte veloce non possiamo fermarlo con la volontà. Ma c'è un modo facile per farlo ed è calmare il respiro. Deve però essere un respiro corretto in modo che possa portare abbastanza ossigeno a tutti i sei trilioni di cellule che abbiamo nel corpo. Espirazioni lunghe e inspirazioni naturali. Per questo abbiamo bisogno di usare i nostri muscoli scheletrici che si muovono in accordo con gli ordini del cervello. Il cuore pompa il sangue attraverso il corpo che si arricchisce con l'ossigeno nei polmoni. Quando siamo costretti a letto i muscoli scheletrici sono usati molto meno e non usiamo il respiro nel modo migliore. Così è bene muovere il corpo in modo che un forte flusso di sangue possa circolare. Una lunga espirazione rinvigorirà anche i muscoli scheletrici e così anche i capillari saranno stimolati.

Le molte emozioni così come l'incertezza unite alla scarsezza del moto corporeo indeboliscono il flusso sanguigno. I polmoni non si muovono da soli ma attraverso il movimento del diaframma. Il nostro inspiro ed espiro passano attraverso lo stesso canale per la respirazione (la trachea, N.d.T.). Se la nostra espirazione non è abbastanza profonda , allora la pressione interna dei polmoni non diminuisce. Con il risultato di non potere portare all'interno abbastanza ossigeno sebbene ne siamo circondati. Questo è il nostro problema.

Se possiamo espirare a lungo, la pressione nei polmoni diminuisce e i polmoni espandendosi in modo naturale porteranno l'ossigeno all'interno. Così non avremo bisogno di allungare di nuovo consapevolmente il nostro respiro che è diventato superficiale e corto a causa delle tensioni esterne che assorbiamo. Questo è l'importante respiro dello zazen. Se non lo consideriamo importante, non riusciremo a contenere le nostre reazioni emotive e psicologiche, sebbene ne abbiamo l'abilità. Questo è il luogo dove dobbiamo usare bene la nostra consapevolezza. Troppo rumore e concentrazione debole fanno sì che abbiamo bisogno di impegnarci.

Per favore non fermatevi solo alla lettura di queste parole, ma portate effettivamente la pratica del respiro nella vostra vita quotidiana. Prego, continuate e diventate maestri del vostro respiro.

Shodo Harada Roshi 27 marzo 2020 Sogenji-Giappone









venerdì, marzo 27, 2020

Guida al tempo del Corona #3



Cari Tutti,
State curando il vostro respiro come la cosa più importante?

Quando eravamo neonati esprimavamo in maniera spontanea il sorriso, il riso, il pianto. Non eravamo ancora coinvolti nel mondo esterno. A quel tempo usavamo la respirazione con il Tanden (addome). La pressione addominale lavorava bene. Questo è stato il nostro inizio, poi sono venute la gioventù, l'età adulta e la vecchiaia. Quando siamo giovani possiamo vivere la nostra vita quotidiana ed essere attivi. Usiamo il respiro con il Tanden quando lavoriamo, ci muoviamo e quando usiamo la voce forte. Non abbiamo bisogno di pensare ad usare questo respiro con il Tanden, siamo capaci di farlo naturalmente.
Poi riceviamo molte energie dall'esterno e dalle nostre emozioni, diventiamo arrabbiati, avidi, portiamo rancore, diventiamo gelosi, tristi, preoccupati, instabili e ciò ci rende prigionieri delle nostre emozioni. Così perdiamo la nostra capacità naturale di respirare con il Tanden e diventiamo emotivi, il respiro diventa superficiale e da respiro equilibrato si tramuta in respiro confuso. Perdiamo la capacità di respirare in maniera ampia ed espansiva. Con il risultato che la nostra mente diventa instabile.

In effetti non abbiamo bisogno di imparare una cosa così complicata come la respirazione con il Tanden. Quando eravamo giovani , usavamo già questo tipo di respirazione. Ma quando cominciamo a proteggere le nostre posizioni e idee, scontrandoci con gli altri, confondiamo la nostra respirazione originale e non possiamo più usarla.

Non vi sto dicendo qualcosa di speciale, vi sto soltanto indicando che abbiamo bisogno di tenere nella massima considerazione il respiro originale. Durante molti anni nella nostra vita quotidiana restiamo bloccati nelle idee esterne e diventa per noi più difficile il ritorno al respiro originario.

L'idea di un Io confonde il nostro respiro. Lasciate andare ogni idea di un Sé, lavorate per gli altri, siate fino in fondo quello che state facendo ed ecco che la respirazione originaria con il Tanden riappare.
Una respirazione superficiale senza nessuna forza rende la nostra mente pesante e oscura. Viviamo in questo mondo con una mente vasta, calda e amorevole e agiamo a partire da qui, questo rinfresca anche il nostro respiro.

Per favore osservate tutto ciò con attenzione e vedrete che come dovremmo essere adesso e come dovremmo reagire diventa ovvio. Non c'è nessun bisogno di praticare una qualche forma di respirazione. Invece non rimanete bloccati dalle emozioni e dalle idee che vi arrivano, dall'idea della nostra posizione e da un Sé. Questo è quello che è importante adesso.




giovedì, marzo 26, 2020

Guida al tempo del Corona #2



Cari Tutti
Come state?
State lavorando per approfondire il vostro respiro?
Vediamo così tanti cambiamenti ogni giorno e naturalmente non possiamo ignorarli. Inoltre non ci sono notizie sul nostro respiro, ecco perché dipende da noi impegnarci in tal senso. Se veniamo sbandati dalle informazioni, se il nostro respiro diventa superficiale, allora il flusso sanguigno diventa stagnante. Per questo motivo abbiamo bisogno non di ignorare le informazioni che ci arrivano attraverso gli occhi e le orecchie, ma di far sì che il nostro respiro diventi più lungo. 5 secondi,10 secondi,15 secondi...20 secondi...più estendiamo il nostro respiro e più ancora può essere esteso.
Il respiro non avviene da sé, siamo noi che creiamo il nostro respiro. Osservando ciò attentamente, vediamo come noi usiamo la coscienza per valutare i fattori esterni, ma se la consapevolezza che si affaccia all'interno diventa debole la nostra essenza diventa vuota e veniamo confusi facilmente. La nostra coscienza diventa superficiale e veniamo sballottati dalle informazioni esterne.
Ad ogni respiro espiriamo giù verso la parte più bassa della pancia fino a sentire la tensione nel nostro addome. Così dovremmo respirare.

Sin dai tempi antichi si dice che nel nostro respiro si accumula la sporcizia. Forse ti stai chiedendo come può accumularsi la sporcizia nel respiro se ciò non può essere visto? Avidità, odio e illusione. L'illusione è l'oscurità della mente, quando la tua mente diventa piccola e non ha larghezza e profondità. Questo è chiamato Sporcizia del respiro.

Il nostro respiro ha bisogno di essere ampio e aperto. Portiamo la nostra attenzione indietro al respiro e non guardiamo niente all'esterno. Lasciamo che il nostro respiro diventi scorrevole e calmo. Pacifico. Ha bisogno di essere aperto, ha bisogno di essere maestoso così che possa raggiungere la fine dell'universo. Pratica di lasciare che il tuo respiro si espanda dall'altro lato del mondo.
Quando la nostra coscienza si affaccia all'esterno, allora è quando perdiamo l'essenza del respiro. Se andiamo dietro soltanto alle informazioni esterne senza approfondire il nostro respiro, allora stiamo distruggendo la nostra energia vitale. Che cosa sciocca da fare.

Ciò che supporta la nostra vita non è l'informazione ma il respiro. Abbiamo bisogno di respiro fresco per potere raggiungere tutte le cellule del nostro corpo e rinfrescarle. Non c'è bisogno di alta filosofia ma semplicemente rivolgersi all'interno ed allineare la vostra essenza.

Per favore non fermate i vostri sforzi, usate il vostro respiro per rinvigorirvi. A quel punto potete rivolgervi con mente calma alle informazioni esterne. Per questo io prego.

Shodo Harada Roshi, Sogenji, Giappone, 24.03 2020

martedì, marzo 24, 2020

Guida al tempo del Corona #1 di Shodo Harada Roshi

Guida al tempo del Corona



Cari Tutti,
il pericoloso Corona Virus ha infettato più di 200.000 persone in tutto il mondo e 8800 sono i morti che ha causato.
Oggi (19 Marzo, N.d.T.) a Sogenji è stato cantato un Sutra per quelli che sono morti a causa del Virus.
Adesso i paesi, specialmente in Europa, non permettono più alla gente di muoversi liberamente. Personalmente credo che queste decisioni possano creare incertezza.
La preoccupazione e l'incertezza indeboliscono la nostra salute. L'energia interna bloccata fa sì che si acceleri il numero di persone che si ammalano.
Ripensando alla situazione spererei che tutto si calmi per la metà di aprile. Ciascuno deve fare sforzi per rimanere in salute fin a quel momento. Per questo sto mandando i miei consigli a voi tutti.
Quando uscite indossate una mascherina. Ritornati a casa lavatevi le mani. Data la massima importanza alla vostra igiene personale. Fortunatamente quest'anno non è stato molto freddo in paragone dell'anno scorso. Più freddo c'è più verosimilmente le persone possono ammalarsi, rimanendo chiusi in stanze con le finestre chiuse e scarso scambio di aria. Il ricambio di aria regolare e la cura e l'igiene personale sono importanti.
Ognuno ha fatto zazen, ma ora con l'isolamento e l'incertezza si diventa più insicuri. Tutto ciò ci indebolisce. Il respiro diventa corto e teso e l'essere umano perde il suo vigore. Specialmente le persone anziane diventano più deboli e l'infezione da Corona Virus potrebbe avvenire più facilmente. Una soluzione veloce non è ancora stata trovata, questo è il problema.
Per questo vorrei consigliarvi di ritornare alla sorgente, alla base. Sedetevi su una sedia o nella postura di zazen che è ancora meglio. Espirate e lasciate che la parte superiore del vostro corpo cada in avanti. Quando inspirate raddrizzatevi nuovamente. Fate la stessa cosa inclinandovi a destra e a sinistra fino a trovare il vostro centro.
Poi aggiungendo energia dall'osso sacro in direzione dell'ombelico, raddrizzate la vostra spina dorsale da lì fino alla cima della testa rientrando leggermente il mento. In questo modo potete controllare la vostra postura. Adesso non aggiungete tensione al diaframma, al petto e alla zona dello stomaco, invece sentitevi come un tubo vuoto attraversato dall'aria. Non respirate con i polmoni ma con il movimento del diaframma. Per liberare il petto espirate usando gli addominali. Se non siete frettolosi, potete espirare in 10-20 secondi, perfino 30 secondi. Il punto importante è non usare il petto ma respirare con la pancia e la parte bassa dell'addome. Espirate fino ad essere completamente vuoti. Più lentamente espirate più sale la pressione addominale. Le spalle e collo sopra il diaframma, sono liberi da qualsiasi tensione. Prima che aumenti la tensione lentamente molliamo e lasciamo entrare l'inspirazione. Quando la lasciamo andare la pancia naturalmente si gonfia e si riempie di aria affidandosi all'inspirazione del corpo.
Per quelli che hanno difficoltà a percepirlo, potete pendere con il torace in avanti espirando e raddrizzatevi inspirando. Qui il punto importante è mantenere la parte superiore del corpo libera da tensioni. Chi è bloccato a letto può farlo anche da coricato, magari facendosi aiutare a muovere il corpo in avanti e indietro durante la respirazione. In questo modo il respiro torna ad essere lungo.
Ogniqualvolta ci sentiamo in tensione, sicuramente il respiro è diventato corto e il flusso interno di energia stagnante. Per noi è importante che tutte le cellule del nostro corpo ricevano l'ossigeno di cui hanno bisogno e questo possiamo farlo facendo sì che il nostro respiro diventi più lungo. Quello di cui abbiamo bisogno è un respiro lungo. Una lunga espirazione seguita da una inspirazione naturale. Se possibile fai una passeggiata facendo coincidere un respiro con ogni passo, nel farlo puoi usare respiri più corti coordinati con il ritmo del tuo passo, se diventa troppo intenso allora fallo coincidere con due passi, due passi per l'inspirazione e due per l'espirazione. Questo è il modo di praticare la respirazione mentre camminiamo, il respiro è corto, la tensione addominale è forte e gli organi interni ne vengono rinvigoriti.
Ogni volta che abbiamo un momento per praticare la respirazione in questo modo, a poco a poco la preoccupazione e la paura spariranno. Tutto è più difficile per noi quando la nostra mente è instabile. Quando la nostra mente è forte e stabile non si presentano né dubbi né sospetti. Al contrario le nostre relazioni interpersonali diventano difficili. Usando il respiro possiamo liberarci da ogni ansietà.
Sperando che si possa trovare presto una soluzione per il problema Corona Virus è mia speranza che ognuno di voi si prenda la responsabilità di non fare aumentare la propria preoccupazione.
Dai nostri politici non riceviamo nessuna indicazione a questo proposito, perciò vorrei mandarvi dei messaggi regolari da parte mia. In modo che possiamo proteggere la nostra salute insieme. Per favore, ogni persona dipende dalla vostra energia interna, facciamo sì che aumenti sempre di più.

Shodo Harada Roshi