giovedì, novembre 19, 2020

Una domanda a Shodo Harada Roshi

 

Domanda a Shodo Harada Roshi.


Caro Roshi, cosa significa “pulire la propria mente” e come possiamo sapere/sentire che la pulizia stia effettivamente avvenendo? Grazie per il tempo utilizzato per rispondere.


Questa è una buona domanda. Nello Zen pratichiamo il Samadhi. Si può pensare che il Samadhi sia una qualche forma di intossicazione. Questo è un errore. Ecco cosa è il Samadhi secondo l'insegnamento di Buddha: Se concentri la tua mente non c'è nulla che non potrai ottenere. Samadhi è concentrarsi su una cosa e lasciare andare le distrazioni. Se un pianista ha buona esperienza, dimenticherà il suo corpo e non sarà consapevole del piano. Diventare tutt'uno con il respiro, e non dare attenzione se veniamo elogiati o criticati. Lo stessa cosa è vera per gli sport, si diventa l'allenamento giornaliero e così si è tutt'uno con il movimento del gioco. A quel punto, senza pensarci si manifesta un gioco stupefacente. Questo si chiama Samadhi in azione. Durante il gioco si purificherà la mente, ma questo si interrompe una volta che si smette di giocare. Eppure se si ci impegna durante la vita quotidiana, si può mantenere la mente del Samadhi durante tutte le attività del giorno. Il Samadhi del cucinare. Il Samadhi del pulire. Il Samadhi del camminare. E quando tutto ciò diventa sempre più assestato , a quel punto si può rimanere sempre in continui puri istanti della mente. E' difficile, ma è l'unica possibilità di pace interiore. Per favore continua a svilupparlo attentamente.


mercoledì, novembre 11, 2020

Yu Me - Sogno

 


Durante la vita abbiamo sogni, abbiamo speranze, abbiamo ideali. Ma cosa significa avere un sogno? Tutto in questo mondo fa parte di un flusso continuo. Non importa quanto reali noi possiamo pensare che siano le cose, tutto passa. Tutti noi pensiamo che le nostre vite siano speciali, ma non importa quanto siamo felici o quanto possiamo avere raggiunto, tutti noi moriamo. Viviamo in un sogno, in un'illusione. Possiamo vedere la bellezza dei fiori o sentire le incantevoli canzoni degli uccelli, ma non vediamo cosa è vivo dentro quell'esperienza. Vediamo uno strato superficiale del mondo e prendiamo quello per importante. Non vediamo che è tutto transitorio, un sogno di un sogno. Invece di realizzare che viviamo in un sogno, prendiamo il superficiale per reale e permanente. Ma nel Buddismo riconosciamo tutto ciò come un sogno e ci risvegliamo a ciò che è reale. Non è difficile avere un sogno. Possiamo raggiungere le cose proprio perché sogniamo. Ma gli uomini sono diventati migliori per tutte le cose che hanno scoperto e che hanno creato? Il nostro valore è incrementato? Il mondo è in qualche modo più in pace? Inseguiamo i sogni, ma dimentichiamo di realizzare noi stessi. Dobbiamo vedere la realtà e il valore di ciò che è vivo proprio qui e adesso. Quando ci risvegliamo allo splendido valore di ogni persona, non abbiamo più bisogno di dipendere da sogni, speranze e ideali. Invece possiamo basare la nostra vita proprio sui nostri stessi piedi.


Da “Moon by the Window”

Shodo Harada Roshi