giovedì, aprile 23, 2020

Guida al tempo Corona #12



Cari Tutti,

State approfondendo il vostro Zazen?

Nel mio monastero ci  sono venti persone provenienti da 13 diverse nazioni. Tutti si impegnano in un sesshin dietro l'altro. Naturalmente anch'io mi siedo in Zazen nello Zendo come tutti gli altri.
Il virus della Corona in diversi paesi porta molta incertezza nella vita delle persone, il raduno di gruppo non è consentito, così sono le regole. Qui a Sogenji ci sediamo nello Zendo con le finestre aperte e teniamo un metro di distanza tra di noi. Questo è tutto ciò di cui teniamo conto, poi raccogliendo ogni respiro nell'addome, lentamente lasciamo che l'essenza maturi. Anche qui non c'è il permesso di uscire, ma in effetti non ce n'è bisogno dal momento che siamo in Sesshin, cosa che permette al nostro Zazen di svilupparsi sempre di più.

Fortunatamente dal momento che non posso andare all'estero, sono qui dalla mattina alla sera per i Sanzen giornalieri mattina e sera e posso controllare l'essenza di tutti.
Naturalmente questo tipo di pratica non è solo possibile in una situazione del genere. È così che dovrebbe essere sempre. Nonostante tante brutte notizie in giro, decidiamo di sederci in profonda concentrazione, che è la cosa più importante. È come se la situazione esterna ci stesse aiutando ad andare più in profondità.

Perché pratichiamo Zazen? Per rispondere dobbiamo provarlo da noi stessi. Visto dalla medicina tradizionale orientale, incontriamo il concetto di Genki, la fonte di tutta l'energia dell'universo. Per rimanere vivi dobbiamo mangiare, dobbiamo bere acqua e respirare. Per mantenere in vita i nostri corpi riceviamo cibo, acqua e aria dall'esterno e li assorbiamo. I nostri 6 miliardi di cellule ricevono l'ossigeno, cosa che sostiene i nostri corpi. Finché abbiamo un corpo, dobbiamo dare energia ad ogni singola parte di esso e ciò ci rinfrescherà. Cibo e acqua sono energia yin, la nostra energia invece è yang. Il nostro addome è il centro di questa energia.
Dal momento in cui abbiamo camminato a quattro zampe fino ad ora che ci siamo evoluti nel camminare su due gambe, la struttura base del nostro corpo non è cambiata. Gli animali calciano con le zampe posteriori, mentre le zampe anteriori sono usati per afferrare e tenere: questo è espressione dell'energia vitale. Essere in grado di dare calci significa che il nostro addome funziona bene.

Il nostro addome è ciò che ci dà energia vitale e determinazione. Quando siamo troppo coinvolti dagli avvenimenti esterni, l'energia che dovrebbe essere raccolta nella nostra pancia sarà usata tutta per l'esterno. Quest'energia scivola via e questo fa sì che la nostra ansia aumenti.

Più forte è l'espirazione e più è vibrante sarà la circolazione del sangue nei nostri corpi. Se il flusso non è vibrante l'energia può rimanere facilmente bloccata. Lavoriamo costantemente per estendere il nostro respiro e avere in cambio più energia. Questo è ciò su cui ci concentriamo, non solo quando ci sediamo ma anche quando camminiamo e lavoriamo, come se un pallone fosse stato gonfiato. Ci sentiamo pieni e tesi nella pancia. Se lo sentiamo davvero, allora non importa quali influenze arrivino dall'esterno, niente può turbarci pur senza ignorare la situazione. Siamo in grado di rimanere centrati, questo è il punto importante.

Durante Zazen raccogliamo questa energia che continua a scivolare via, così che possiamo aumentare la nostra essenza. Quando portiamo un secchio pieno d'acqua o qualunque cosa facciamo, continuiamo tramite il respiro ad aggiungere energia al nostro addome: anche quando camminiamo ad ogni passo possiamo raccogliere più energia nel nostro centro. Se manteniamo ogni giorno questa focalizzazione, anche se c'è un Corona virus in giro con così tanta gente contagiata, una piccola percentuale dei casi sarà gravemente malata, ma la maggior parte no. Il numero di persone infette è alto, ma una persona sana non sarà seriamente affetta dal virus. Per favore, non farti ingannare dai numeri e dalle notizie. Certo, devi seguire le istruzioni. Per la tua salute evita luoghi che hanno una cattiva circolazione di aria dove molte persone si riuniscono, non fare cose non necessarie. Nonostante questo, ci saranno persone che si contageranno con il virus, questo è inevitabile. Se guardiamo la cosa da questo punto di vista, capiamo che dobbiamo creare un'essenza più forte. Non farci confondere dalle informazioni, ma approfondire l'essenza.

Per favore non praticare lo Zazen della forma ma dell'essenza. Ognuno sa per sé stesso cosa significa, se siamo centrati non importa quali notizie riceviamo, possiamo riceverle con una mente chiara e calma, non diventeremo ansiosi. Ora è il momento in cui dobbiamo essere centrati interiormente e non essere bloccati da niente. Per poter affrontare la situazione attuale, abbiamo bisogno di essere ancora di più centrati interiormente. Vorrei chiedere a tutti voi di continuare ad impegnarvi.

Shodo Harada Roshi – Sogenji – Giappone 12 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea – One Drop Zen Palermo

venerdì, aprile 17, 2020

Guida al tempo del Corona #11



Cari Tutti,

La pratica quotidiana dello Zazen è una parte importante della vostra vita?

Zazen non è la forma della postura che prendiamo quando sediamo in meditazione, ma tutti i movimenti che facciamo durante il giorno sono Zazen. Fin dai tempi di Buddha è stato questo l'insegnamento. Sedere è Zen, stare in piedi è Zen, tutte le cinque posizioni del giorno sono Zazen.

Il Buddha, dopo il Risveglio, ha insegnato ai suoi discepoli per 49 anni, senza riposare un singolo giorno. Bodhidharma è andato in Cina all'età di 140 anni. Senza fermarsi mai, gli antichi hanno passato la loro esperienza alla società. Non solo sedendosi in Zazen, quando era necessario, ma praticando tutto il giorno. Senza perdere lo stato della mente dello Zazen nella nostra vita quotidiana : è questo il punto di vista dello Zen. Zen è considerare ogni momento della giornata come Zazen. Per questo dobbiamo conoscere bene il nostro centro e non perderlo, proprio come una trottola che gira: quando il punto in cima è ben equilibrato, è in grado di muoversi liberamente in ogni direzione.

Lo stesso vale per noi. Quando siamo pieni di pensieri estranei, perdiamo il fluire naturale della nostra mente. Questo si chiama confusione.

Sedersi in Zazen, ma anche parlare o stare in silenzio è Zazen. Possiamo fare qualsiasi lavoro, rimanendo concentrati dalla mattina alla sera, se non perdiamo il nostro centro, allora non ci bloccheremo mai. Il nostro corpo risponderà e agirà in accordo con la mente. Questo si chiama Zen. Se pensiamo si tratti solo di sedersi in meditazione non appena ci muoviamo perderemo facilmente la nostra essenza. Saremo anche tranquilli durante la seduta, ma non appena ci muoviamo, le impressioni esterne ci porteranno sotto la loro influenza. Se cadiamo nella trappola del rumore interiore, non è Zen.

Ci sediamo semplicemente per fare esperienza della base della nostra mente.
"Il lavoro quotidiano vale 10 000 volte più che la seduta." Zazen non è solo quando ci sediamo, essere in grado di mantenere il proprio centro lavorando: questo è Zen. Non solo nello Zendo, ma anche nella nostra vita quotidiana, non rimanere attaccati alla forma e non perdere la focalizzazione della mente quando si è in società. Per favore, capite l'importanza di questo e controllatevi da soli per vedere quanto è vitale il vostro Zazen! Nella vita di tutti i giorni è importante essere centrati.

Come dormiamo la notte è come inizia la nostra giornata. Dovremmo andare a dormire con un grande e aperto stato d'animo, guardando in alto, gambe leggermente aperte, e sentirci come se questo grande universo ci stesse tenendo in braccio. Proprio come nostra madre ci teneva tra le sue braccia quando eravamo piccoli, quando potevamo assolutamente fidarci che saremmo stati mantenuti e con questa forte sensazione potevamo addormentarci. Non forzandosi ad addormentarsi, ma con un sentimento naturale, senza portarsi dietro quello che è successo durante il giorno e nemmeno essere così esausti da cadere addormentati, ma con uno stato mentale aperto e grande, potere riposare profondamente. Questa è un'abitudine che possiamo praticare ogni giorno. Tutti sanno per se stessi come addormentarsi meglio, ma dobbiamo osservare questo punto attentamente. Grande e pieno di fiducia, così dovrebbe essere il nostro stato mentale. Non essere duri e critici con se stessi, non giudicatevi, semplicemente abbiate fiducia. Non c'è niente a cui pensare quando ci si addormenta.

Se portiamo tutti i pensieri e le emozioni del giorno appena trascorso con noi al momento di addormentarci, creiamo un grande danno alla nostra mente. Non dobbiamo farlo. Se lo facciamo, non ci svegliamo bene. Possiamo controllarci al momento del risveglio: se riusciamo a svegliarci velocemente, sentendoci leggeri e luminosi, capiremo come effettivamente ci siamo addormentati. Se volete svegliarvi rinfrescati, la chiave è come ci siamo addormentati.
Non portatevi dietro le cose del giorno, tutti quei pensieri e quelle emozioni nel vostro sonno. Questo è un punto importante di Zazen. Se ci svegliamo rinfrescati, la nostra giornata continuerà così e possiamo reagire chiaramente a tutto ciò che incontriamo. Il nostro sonno notturno mostra come diamo vita al nostro Zazen.

Per favore, tenetelo a mente! Non si tratta qui di impegnarsi soltanto a sedersi in meditazione, non ci dovremmo nemmeno pensare,è questa grandezza della mente quello di cui dovremmo fare esperienza.
Per favore, qualunque sia la situazione nella società, non lasciare che la tua mente ne sia influenzata.

Shodo Harada Roshi, Sogenji, Giappone 11 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo

mercoledì, aprile 15, 2020

Guida al tempo del Corona #10



Cari Tutti,

State tenendo nella massima considerazione il vostro Zazen quotidiano? Ho parlato dei punti importanti del respiro e del flusso energetico, ma non funziona solo sentendone parlare.
A Sogenji adesso ci sono ora più di 20 persone che si siedono profondamente mentre c'è così tanta turbolenza in tutto il mondo sul Corona Virus. Giorno e notte i praticanti mettono tutto nel loro Zazen. Naturalmente anch'io li raggiungo e mi siedo insieme a loro. Anche per il Sanzen (incontro con il maestro, N.d.T.) quotidiano è così. Questo è ora un momento in cui è possibile una pratica profonda, quando se ne sente il bisogno.
Il Sesto Patriarca ha insegnato come praticare lo Zazen:

Lasciate andare tutte le preoccupazioni esterne sul bene e il male
E dentro rimanete immobili, qualunque cosa sorga.

Avete sentito tutti questo insegnamento del Sesto Patriarca molte volte, eppure siete voi a doverne fare esperienza durante il vostro Zazen in prima persona. In teoria lo conosciamo bene, eppure in questo momento non possiamo sfuggire alle informazioni che ci stanno raggiungendo. Dobbiamo ascoltarle ma non possiamo lasciare che la nostra mente perda il suo equilibrio. Sarebbe triste. Siamo vivi e grazie al fatto che siamo vivi, questo mondo esiste. Se perdiamo la nostra essenza vitale a causa del mondo, sarebbe veramente triste.

Naturalmente, se prendiamo il virus e siamo in uno stato fragile, potremmo morire con il virus. Ma se siamo pieni di energia, possiamo affrontare anche un virus così terribile e avere la forza interiore ed energia per affrontarlo. Piuttosto che affrontare la situazione reale, ci lasciamo destabilizzare delle informazioni che sentiamo. Se ci lasciamo confondere dai fenomeni, perdiamo le tracce della nostra mente originale.

Noi facciamo Zazen, ma non è il corpo che si siede, è la nostra mente. Non importa quali problemi possano verificarsi nel mondo, espira con ogni respiro fino al Tanden e lascia che l'essenza si accumuli. Se il nostro Tanden si è riempito di energia allora possiamo vedere come questo mondo sia un riflesso nella nostra mente. Questa è la vera esperienza dello Zazen. Non appena le informazioni esterne ci distraggono, perdiamo il nostro equilibrio interiore.

Ogni respiro, ogni passo che viene fatto ci porta a fortificare la nostra essenza. Lasciate andare tutte le tensioni della parte superiore del corpo, del diaframma ed espirate fino all'ultimo punto del respiro. Non smettete di fare gli sforzi necessari, ma espirate completamente, forse 30/40 secondi. Non è facile avere un respiro così lungo fin dall'inizio, ma restiamo con il nostro Kufu - lavoro creativo - e non lasciamoci fermare da nessun ostacolo. L 'inspirazione può essere ignorata. L 'inspirazione è ciò che riceviamo dai cieli. Non c'è bisogno di pensarci in modo complicato. Siate semplicemente aperti per ricevere l'enorme energia dei cieli.

Espirate completamente e poi assorbite l'energia del cielo con la vostra inspirazione, non fermate i vostri sforzi, usate ogni singolo giorno per sviluppare ulteriormente questa essenza. Poi sentiamo la nostra pancia come un palloncino gonfio. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno per vivere quest'esperienza con il nostro corpo, possiamo usare questo corpo e non fermaci solo all'idea che ne abbiamo.

Più sentiamo questa essenza, più questa riempie tutto il nostro essere, come anche la nostra mente. Quello che ci circonda, la situazione del mondo, tutto è inghiottito. Possiamo farne esperienza effettivamente, per poi affrontare tutto rimanendo internamente immobili, qualunque cosa accada. In un luogo libero da qualsiasi sporcizia, preoccupazione, incertezza, dove tutto ciò è stato spazzato via. Non c'è bisogno di portarsi dietro queste sensazioni pesanti, ma piuttosto avere fiducia e vedere questo enorme e aperto stato della mente. Con ogni respiro potete purificare la vostra essenza.
Questo è il mio profondo desiderio interiore: che voi possiate provarlo per voi stessi.

Shodo Harada Roshi, Sogenji Giappone 9 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo

venerdì, aprile 10, 2020

Guisa al tempo del Corona #9 e compleanno di Buddha




Guida al tempo del Corona #9 e Compleanno di Buddha.

Cari tutti,
La situazione cambia ogni giorno, come anche il numero di persone infette. Questa nuovo corona virus influisce davvero sulla nostra vita o se ne parla soltanto?
Oggi è il compleanno del Buddha (8 aprile – secondo la tradizione Zen), il Buddha nacque risvegliato alla Mente Originale dell'essere umano. Insegnandoci in cosa possiamo credere, non come una filosofia in cui credere, ma parlando dalla sua effettiva esperienza. Siamo stati guidati da queste parole, abbracciati dall'amore del Buddha; mentre siamo vivi in questi tempi incerti, possiamo sperimentare uno stato mentale profondo e sereno.

Il compleanno di Buddha è anche chiamato celebrazione dei fiori. Per questa cerimonia, ho scritto una poesia in cui esprimo la mia gratitudine.

I fiori ridono, gli uccelli cantano.
Questa è la scena che stiamo percependo ora, il fiore di ciliegio sboccia, gli uccelli che cantano si possono ascoltare ovunque, ogni giorno sempre di più. Cantare senza pensare, fiorire senza pensare. Se ascoltiamo attentamente la natura,

Completamente liberi da tutti i dubbi
tutte queste preoccupazioni della società si dimenticano e si lasciano andare.

Uscito dall'utero, fece sette passi
Ascoltare questo non basta, c'è bisogno delle mie parole
Si dice che il Buddha abbia camminato sette passi alla nascita, cosa che simboleggia il camminare per tutta la terra. Questo, ovviamente, in realtà non è avvenuto. Significa che il Buddha è nato con questa grande mente che abbraccia tutto. Il Buddha indicò con la sua mano destra al cielo e con la sua mano sinistra la terra e disse: "Solo io esisto in questo mondo". Non c'è un Dio che ci spaventi, non c'è nemmeno un male che ci possa influenzare. Tutto è creato dagli umani. In questi giorni c'è tanta incertezza, così tante preoccupazioni che appaiono, come la malattia. Guardiamo notizie su persone che muoiono e, ovviamente, chiunque si preoccuperebbe ascoltandole. Ma a questo punto dobbiamo osservare attentamente: come possiamo reagire in queste circostanze? Come dovremmo considerarle? Osservate attentamente e non permettete che queste preoccupazioni diventino più grandi nella nostra mente; per affrontare direttamente questa realtà mutevole, ci assestiamo interiormente e lasciamo crescere la nostra saggezza. Non possiamo andare nel panico e preoccuparci. Come umani, è così che dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Tutti i 7,5 miliardi di persone su questo pianeta, tutti abbiamo bisogno di risvegliarci alla verità, e da lì affrontare i problemi e sforzarci sulla strada migliore per risolverli.

Perdendo tutto attraverso i sei sensi
Tutti fraintendono queste parole, senza prenderle come la propria verità, ma solo pensando a se stessi, alla soddisfazione di se stessi, alla propria pace mentale... un grande malinteso. Non fermarti nell'interpretazione di queste parole.

Quello in cui possiamo credere, ogni persona ha bisogno di rivederlo da sola. Ai tempi antichi, Confucio disse: " Ho insegnato in modi diversi, senza che la gente mi capisse. Smetterò di insegnare ora ". I suoi alunni risposero :" Non puoi farlo. Per quanto insegni, la gente non capirà. Ma se smetti di insegnare, peggio ancora, la gente non saprà in cosa credere ". Confucio rispose: " Questo mondo non parla: primavera, estate, autunno e inverno si succedono, muovendosi naturalmente senza errori. Le foglie crescono e cadono di nuovo. In inverno l'intero mondo è quieto. I cieli non dicono una parola, ma la natura avanza secondo il proprio corso ".

Cosa fa fiorire il fiore in primavera? Cosa fa crescere le foglie e cambiare colore in autunno? Non sappiamo cosa le muove, tuttavia, anche senza saperlo, possiamo vedere il mutamento delle stagioni.

Ci sono disastri in cui molte persone perdono la vita, poi una nuova vita nasce. Quando vediamo come si muove la natura, come cambiano le stagioni, possiamo avere un'idea della legge che lavora dietro di essa.

Quando il Buddha stava per morire, disse ai suoi studenti: vi ho insegnato la legge sull'impermanenza. Che mi dite di questo? Siccome nessun altro rispose, Anurda Sonja parlò e disse: " Ci hai insegnato l' Ottuplice Via. Abbiamo ricevuto la tua saggezza e sappiamo bene che gli umani sono nati per soffrire, per questo ci siamo riuniti. L ' unica via d'uscita è conoscere lo stato mentale inamovibile. Dobbiamo impegnarci e pulire la nostra saggezza. Tutti abbiamo capito bene questo tuo insegnamento "- " Se avete capito, allora posso entrare nel Nirvana ". Tutti iniziarono a piangere e siccome piangevano tanto, il Buddha alzò ancora una volta la testa e disse: " Non hai appena detto che avete capito la verità?" Tutti quelli che sono nati moriranno. Questa è una legge. Se lo guardiamo da un piccolo punto di vista personale sbagliamo. Ma se guardiamo l'immagine completa, vediamo che è una legge. Morirò. Non posso andare contro la legge, ma la verità che ho realizzato non è il corpo e vivrà per sempre. Questo è ciò che chiamiamo Dharma, non si può percepire con i nostri occhi, tuttavia, le persone nascono e muoiono, questa è la legge. Se ci lasciamo bloccare da quello che appare, non riusciremo a vedere l'immagine completa.

I monaci del sud-est asiatico considerano queste parole di Buddha i precetti. La vita quotidiana del Buddha è vista come l'insegnamento, quindi vivere secondo i precetti è vista come la verità.
Lo Zen ha una visione diversa, dobbiamo risvegliarci allo stato mentale del Buddha, alla sua esperienza. Non lasciarsi ingannare dal sé, dalle idee, se possiamo assaporare questo grande stato mentale, è lì che possiamo trovare la verità del Buddha. Non cerchiamo solo la nostra felicità, ma, come dice il Sutra di Vimalakirti, la luce di una candela non brilla per se stessa, ma nel brillare condivide la propria luce con quello che ha intorno. E questa luce è ciò che porta lucentezza in questo mondo. Quando è buio non possiamo vedere molto. È solo nella luminosità che funziona la nostra saggezza. Da lì possiamo risolvere i problemi. Mentre la candela brilla, si consuma. La candela si consumerà, ma darà luce ad un'altra candela, dove la stessa fiamma continuerà a bruciare e irradierà la sua saggezza intorno a sé. Una luce accesa porta luce sugli altri e così continuerà a vivere attraverso gli altri.
Questo è quello che ha detto il Buddha: il mio corpo morirà, ma voi potete attraverso la vostra esperienza mostrare la verità agli altri. Usate questa verità per fare sì che il mondo diventi luminoso. La nostra stessa luce è quello che possiamo trasmettere. Non viviamo per la nostra felicità, ma per quella di tutti gli esseri e affinché questo diventi realtà, non possiamo smettere di impegnarci. Questo è ciò che ci ha insegnato il Buddha.
Uno studente chiese a Unmon: " Cos'è il corpo del Dharma?"-Unmon rispose: " Roppushu ". Il significato della parola è " non si risolve entro sei ". Se spieghiamo queste parole, il numero 6 rappresenta i nostri sei sensi. Vedere, Odorare, Gustare, Toccare, Pensare. Questi sei sensi ci collegano al mondo esterno. Possiamo percepire il mondo attraverso il visto, il sentito, l'odorato, il provato, il toccato, il pensato. Unmon non l'ha detto concettualmente. Lui va oltre i concetti, lui parla della nostra stessa esistenza, sarebbe un grande errore guardare questo da un punto di vista filosofico. L ' energia viva del vedere, l'energia viva del sentire, l'energia viva dell' annusare, l'energia viva del toccare, l'energia viva del pensare : roppushu. Tutto il giorno incontriamo molte persone, molte situazioni, ascoltiamo molti dati, la nostra stessa energia vitale è questo roppushu. Dalla mattina alla notte, dalla notte alla mattina, siamo diventati questo roppushu. Siamo diventati completamente questo, riempiamo l'intero universo con esso. Non c'è bisogno di cercare di capire la nostra vita, ma semplicemente diventarla. Attraverso questa realtà diventiamo il vedere e l'ascoltare, diventiamo Uno con i nostri sensi. Questa esperienza è ciò che conta. Non rimanere alle idee dualiste, non fermarsi lì, affrontare la realtà nella società, ma non essere confusi da essa, ecco dov'è il nostro valore umano. Essere capaci di trasmetterlo agli altri è nostra responsabilità come esseri umani.

Per favore, renditi conto che questo è il luogo in cui Buddha e Unmon sono vivi, lasciamo da parte la visione ristretta delle cose e affrontiamo ciò che è proprio davanti a noi. I nostri sforzi fanno emergere la nostra saggezza. Fare brillare questa saggezza per gli altri, per questo non possiamo smettere di impegnarci.

Shodo Harada Roshi - Sogenji – Giappone – 8 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo

mercoledì, aprile 08, 2020

Guida al tempo del Corona #8



Cari Tutti,

Assestate il vostro respiro, assestate la vostra energia, proteggete la vostra salute? In questi giorni si stanno diffondendo notizie sempre più estreme e abbiamo bisogno ancora di più di entrare in contatto con il profondo. Viviamo in coesistenza con l' ambiente. La Terra ha la forza di gravità, la gravità protegge la nostra salute. Tutte le nostre attività giornaliere si basano sulla forza gravità. Quando siamo stanchi, ci corichiamo. Eppure è difficile dormire più di 8 ore. Questo perché, quando andiamo a letto, non siamo in grado di assorbire abbastanza forza di gravità. Quando ci ammaliamo e dobbiamo stare a letto per molto tempo, dopo abbiamo bisogno di fare esercizi di riabilitazione per riprenderci bene. Quando siamo a letto, la gravità ha un impatto sul flusso sanguigno. Ci sono molte Vie per rafforzare la nostra salute e aiutare il flusso sanguigno: Qi Gong Yoga, ecc.

Il punto in cima alle nostre teste si chiama fontanella. Riceviamo l'energia del cielo attraverso questo punto (Hyakue). Sotto i nostri piedi invece c'è un punto (Yusen) attraverso il quale riceviamo l'energia della terra, è qui che possiamo sentire la gravità. Le energie del cielo e della terra si riuniscono nel nostro Tanden. Durante Zazen possiamo usare questa energia e lasciarla circolare liberamente. Quando l' energia si muove naturalmente nel nostro corpo, allora possiamo facilmente dimenticarcene e sentirci Uno con l'immensità dell' Universo.
Hakuin Zenji ci ha insegnato che con ogni espirazione e con ogni inspirazione muoviamo l'energia ki di 10 cm attraverso il corpo. Nel nostro corpo abbiamo i capillari e parallelamente ad essi abbiamo i meridiani, il sistema nervoso lungo il quale fluisce l'energia. Muovere di 10 cm l'energia significa che i meridiani sono stati stimolati. Durante una giornata l'energia gira 50 volte attraverso tutto il corpo. Al giorno d'oggi non contiamo quante volte respiriamo in un giorno, ma si sa dai tempi antichi che compiamo circa 13500 respiri al giorno. Questa è la saggezza della medicina Orientale. Questo è il flusso di energia che mantiene la nostra salute.

Abbiamo tutti questo flusso di energia anche se non ne siamo consapevoli. Questo viene espresso dal carattere cinese " Kan” che fa parte della parola " Kang " (infermiera).
" Kan” è scritto come " mani che hanno occhi " e si legge come " vedere ". Un' infermiera può sentire la malattia, sentendo le pulsazioni con le sue mani. La sensibilità delle mani funziona a causa del flusso di energia attraverso il corpo. In giapponese abbiamo molte parole che contengono la parola ki (energia vitale): Tenki (clima), Byoki (malattia), Kuki (aria), Genki (salute), Kiryoku (forza di volontà)...
Esistono queste espressioni perché fin dalle origini l'energia del cielo e il nostro corpo sono un'unica cosa. L'energia del cielo assorbita dal nostro corpo è Genki, cioè buona salute. Semplicemente per il fatto di essere vivi, siamo un'unica cosa con l'energia intorno a noi. La malattia (Byoki) significa che l'energia non fluisce bene.
Il Cielo in piccolo è il nostro corpo e il nostro corpo in grande è il Cielo.
Ecco come la vede la medicina Orientale.

Ci sentiamo separati dal resto, ma siamo la stessa energia della fonte della nostra salute. Questo è quello che proviamo quando pratichiamo Qi Gong, Yoga o Taichi. Assorbiamo energia e così sosteniamo la nostra salute. Se la guardiamo in questo modo, ci sentiamo forti e vivi. Il perderlo è chiamato morte.

Affrontiamo molti ostacoli durante la nostra vita e spesso l'energia non scorre in modo sano. Non possiamo vedere questa energia, ma la sentiamo, soprattutto facendo Zazen, lasciando che si assesti nel basso addome. Zazen è una Via per aumentare l'energia e sviluppare la nostra saggezza. Questo non è solo un nostro problema personale, ma possiamo ricevere l'energia del Cielo, usando il nostro respiro per proteggere la salute, tenendo nella massima considerazione la pienezza data dall'energia. Quando siamo sani, l'energia è forte nella parte inferiore del corpo. Quando ci ammaliamo, l'energia sale e va contro il flusso naturale, l'energia si blocca in testa e preoccupazione e paura danno più pensieri e ansia. Può diventare così intensa da non riuscire a portare avanti la propria vita quotidiana, diventando esageratamente emotivi non riuscendo più ad essere stabili, con le vertigini e la testa calda. A questo punto diventa difficile prendere decisioni chiare.

Per favore, capite quanto è importante portare l'energia in basso e riunirla nel Tanden.

Shodo Harada Roshi - 6 aprile 2020 - Sogenji - Giapponese
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea – One Drop Zen Palermo

lunedì, aprile 06, 2020

Guida al tempo del Corona #7



Cari Tutti,

anche quando dormiamo la notte, gli organi interni funzionano. Grazie al loro lavoro noi siamo vivi. Perché è così? Sembra che noi siamo un essere umano. Abbiamo i sensi per vedere, odorare e gustare, tutti nella parte superiore del corpo. Dal momento in cui nasciamo cominciamo a ricevere molti dati dall'esterno. A poco a poco la nostra essenza interiore a causa di ciò si indebolisce e desideriamo ancora più informazioni dall'esterno. I nostri pensieri aumentano e l'essenza è bloccata e alla fine perduta. Basiamo la nostra vita sulle informazioni dall'esterno. Se non facciamo sforzi per reintegrare la nostra essenza, diventeremo ancora più vuoti dentro. Per questo abbiamo bisogno di intervenire urgentemente.
La testa e le braccia sono la parte di noi che si rivolge al mondo esterno. Poi abbiamo la pancia che potremmo percepire come la testa della parte inferiore del corpo, con le gambe e i piedi. La parte inferiore riguarda la nostra vera essenza e la forza vitale. È importante che osserviamo entrambi questi aspetti.

Il fatto che i nostri organi lavorino anche mentre dormiamo è dovuto alla parte inferiore del corpo che produce l'ormone dell'energia vitale. Quando nasciamo siamo in armonia interiore. Poi cominciamo ad usare di più la parte superiore del nostro corpo, a ricevere informazioni e a pensare di più. Più la nostra essenza diventa debole, più ci sentiamo fuori assetto. Questo è il punto importante del nostro Zazen: focalizzare l'attenzione sul Tanden.


Questo è ciò che il Buddha ha preso come punto focale, così come già gli antichi prima di lui, dal momento che l'insegnamento sulla respirazione usando il Tanden ha più di 4000 anni. Questo ha sostenuto la nostra energia vitale fin dall'inizio. Yoga, Qi Gong, TaiChi: sono Vie diverse che sostengono l'equilibrio interiore di cui parliamo. Riportiamo dentro l'energia vitale e alziamo il nostro livello energetico. Questo è importante. Mantenere la consapevolezza sul Tanden, sentire la pressione lì. Impegniamoci a mantenere la consapevolezza nel nostro Tanden, quando stiamo in piedi, camminando, sollevando le cose, lavorando e da seduti. Spostiamo il nostro corpo non a partire dalla testa e dalle idee, ma dal basso addome.


Se avete un po' di tempo per sedervi in Zazen va bene. Ad ogni espirazione mandate il respiro giù nel Tanden. Espirate fino all'ultimo filo d'aria e l'essenza diventerà più forte. Cosa che di ritorno rafforzerà il Tanden e ridurrà l'abitudine a pensare tutto con la testa.


Hakuun Shutan Zenji ci parla di come sarebbe rimasto sempre concentrato nel Tanden, insegnando ai suoi molti studenti e lavorando a partire da lì. Così ha trasmesso la sua saggezza agli altri. Possiamo rinforzare la nostra essenza interiore fino al punto che i piedi ci diventano caldi. Hakuun Shutan Zenji diceva che si sentiva pieno di energia vibrante e anche in età avanzata era in grado di continuare tutte le sue attività.

Tutto quello che dobbiamo fare è raccogliere le nostre energie nel Tanden. Ma se proviamo a farlo con la testa, allora il diaframma si tende e non riusciamo ad espirare fino alla fine, con il risultato di non raggiungere il Tanden. I nostri sforzi devono essere efficaci, a tal fine espiriamo lentamente e più a lungo, senza fermarci mai. Facendo così alla fine avremo aumentato il livello di energia nel Tanden. Una volta che l'energia vitale si riunisce nel Tanden, anche la circolazione sanguigna diventa più vibrante, le vene che portano il sangue al cuore e il nostro livello di energia aumenta ancora di più assorbiamo più ossigeno rivitalizzandoci.
Non c'è bisogno di pensieri estranei, solo di espirare, un respiro dopo l'altro. È mio grande desiderio che voi possiate continuare questa pratica interiore, aumentando il livello di energia in modo da rimanere saldi e immobili interiormente, qualunque informazione e notizie possano raggiungervi dall'esterno.

Shodo Harada Roshi – Sogenji – Giappone, 4 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea – One Drop Zen Palermo


venerdì, aprile 03, 2020

Guida al tempo del Corona #6




Cari Tutti,

Come state? È già aprile e ci sono in giro tante notizie diverse ma è un fatto che il virus si stia ancora diffondendo. Più di 47000 persone sono morte a causa di questa malattia. Presto ci saranno un milione di persone infettate dal virus. Questi sono fatti accertati e poi ci sono tutte le chiacchiere emotive sulla situazione. Ecco perché dobbiamo impegnarci di più per stare tranquilli interiormente.

Il metodo di respirazione di cui vi parlo ha una storia di 4000 anni. Se c'è solo comprensione mentale, senza un respiro profondo, allora non è utile per sostenerci. Uno che ha provato questo per se stesso era Hakuin Zenji.

Hakuin ci insegna il metodo dell'introspezione. Lui stesso era in uno stato mentale instabile quando ha ricevuto la guida di Hakuyu Sennin. Usò poi il nome Hakuyu per designare il metodo di respirazione da lui sviluppato. Noi respiriamo con i polmoni, portando ossigeno e nutrimento a tutti i 6 miliardi di cellule del corpo. Gli esseri umani si sono abituati a stare molto seduti e non muoversi abbastanza e così la respirazione è diventata superficiale. Questa è la ragione per cui Il disastro oggi è più intenso, perché il nostro respiro è troppo debole.

In effetti non c'è bisogno di imparare a respirare, visto che lo facciamo naturalmente, ma quando ci facciamo coinvolgere troppo dalle informazioni esterne la nostra interiorità si svuota. Questo è il punto dove ci blocchiamo e solo un maestro di zazen riuscirà a respirare potentemente. La nostra solita respirazione non è in grado di resistere alla pressione che riceviamo dall'esterno.
Hakuin Zenji era un grande studente zen, ma si è ammalato a causa di troppa sforzo intenzionale durante la pratica. Partendo dalla sua esperienza ha sviluppato la respirazione usando il Tanden (addome, N.d.T.).
Quando pratichiamo il metodo introspettivo, volgiamo lo sguardo all'interno ed espiriamo con forza per rinvigorire il ki, l'energia vitale. Puoi leggerlo in dettaglio nello Yasenkanna e nell' Orategama. Tuttavia dipende dal nostro impegno personali il riuscire a sentire il cambiamento.

Abbiamo bisogno di questa pratica ora per poter rispondere al disastro del virus. Allo stesso tempo, questo non è tutto. Dobbiamo affrontare molte altre sfide e tante chiacchiere emotive intorno a noi. Molte normative politiche ed economiche stanno facendo pressione su di noi e la nostra libertà è limitata. In queste circostanze, le nostre condizioni sono ancora peggiori. Ecco perché dobbiamo fare pratica. Non c'è bisogno di una comprensione mentale.

Raccogli energia dentro, respira forte. L 'energia nel tanden rafforza la tua espirazione e supporta il flusso di energia. Se ci lasciamo coinvolgere dalle informazioni dal mondo esterno, questa energia sale in alto nel nostro corpo e perdiamo l'equilibrio. Allora torniamo a praticare l'introspezione e a stabilizzare la nostra energia. Questa pratica ha bisogno di essere sviluppata perché possa maturare. La comprensione mentale non aiuta affatto.

Nella nostra vita, affrontiamo tante difficoltà, non solo il Corona Virus, ma anche il cancro, l'infarto, l' ictus. Ci sono molte malattie e abbiamo bisogno di una forte energia interiore per affrontarle. Per favore, osservate questo attentamente e continuate a lavorarci in modo creativo. Non sto dicendo che devi fare zazen, ma che devi aumentare il tuo livello energetico.

Per favore rinforzate il vostro respiro, usate la vostra volontà per creare forza fisica. Prego, consideratela la cosa più importante.

Shodo Harada Roshi - 2 aprile 2020 - Sogenji - Giappone
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea - One Drop Zen Palermo

giovedì, aprile 02, 2020

Guida al tempo del Corona #5



Cari Tutti,

Mentre approfondite il vostro respiro, siete capaci di vivere la vostra vita quotidiana in un modo
aperto? Durante il succedersi di tutti questi cambiamenti è cruciale sapere usare bene il corpo, il respiro e la mente. Mando questi messaggi, ma limitarsi a leggere i suggerimenti non è come applicarli. Bisogna provarli e sentire effettivamente i cambiamenti che portano all'interno. All'inizio della nostra vita non abbiamo bisogno di praticare la respirazione. Proprio come un neonato respiriamo naturalmente con tutto il corpo. Abbiamo ancora sullo sfondo di noi stessi questo tipo di respirazione vivendo naturalmente connessi, ma appena le nostre vite si complicano allora veniamo sballottati dai media. Per chi facilmente diventa ansioso, è venuto il momento di prendere le distanze dai mass media.

Questo è quello che ho notato quando eravamo nel pieno di un sesshin (ritiro intensivo, N.d.T.) l'11 settembre, 52 persone sedevano insieme, il fatto avvenne il sesto giorno di sesshin durante la pausa mattutina. Informammo tutti di questo enorme avvenimento in modo che ognuno potesse fare la propria scelta su come reagire. Alcuni chiamarono casa, ma nessuno abbandonò il ritiro. Dopo il sesshin i partecipanti erano profondamente grati di essere potuti rimanere calmi e stabili durante lo stato di ansia creato dai mass media. Cosa che è stata possibile grazie allo Zazen. Se fossero stati a casa, tutti avrebbero rivisto l'evento ancora e ancora, sentendo l'ansia e il panico creato dalle immagini. Tutti erano profondamente grati di essere stati in sesshin in quel momento. Possiamo avere bisogno di qualche informazione, ma anche di rimanere saldi interiormente, prendendo solo le informazioni di cui abbiamo realmente bisogno.

Non possiamo calmare la nostra mente ma possiamo usare il mezzo del respiro per stabilizzarla. Vedendo la velocità con la quale la mente diventa calma, penso che possiate capire l'importanza del respiro. Espirate consapevolmente e a lungo e non mettete attenzione o sforzo nell'inspirazione. Per produrre questo tipo di respiro sediamo in Zazen e leggiamo i Sutra.
Abbiamo anche la pratica delle prostrazioni o inchini. Viene chiamata Gotaitochi o Sampai, Kyuhai.
Significa che la testa i gomiti e le ginocchia toccano il pavimento allo stesso momento. In alcuni tradizioni ci si sdraia completamente a terra. Ci inchiniamo per rispetto e gratitudine verso Budda. All'inizio c'era un tipo di pensiero aggiunto a questa pratica, ma se semplicemente ci inchiniamo continuamente, possiamo farlo senza pensare e il corpo che si muoverà automaticamente. L'inchino fa l'inchino. Entrare in questo stato è importante. Provatelo da soli e la mente diventerà calma e leggera. Tutti i pensieri estranei splendidamente scompariranno.

Chiunque può fare questa pratica ovunque. Supporta il nostro respiro. Quando espiriamo è come strizzare una spugna e spremere fuori l'acqua, lasciando poi andarela riassorbirà l'acqua da sola.
Il diaframma che muove i polmoni è stato detto che sia il nostro secondo cuore e i muscoli scheletrici il terzo cuore del nostro corpo. Quando pratichiamo l'inchinarsi muovendo il corpo alzandoci e abbassandoci possiamo rinvigorire questi tre cuori usando un buon ritmo tra il comprimere e il rilassare. Anche chi ha difficoltà a praticare il respiro può trovare più facile capirlo aggiungendovi il movimento del corpo. Così possiamo praticare nella vita quotidiana.

Abbiamo inoltre la lettura dei Sutra. Apriamo la gola grande e con voce forte leggiamo i Sutra. Gli addominali e i muscoli spinali sono usati per compiere questo lavoro altrimenti non verrà fuori una voce forte. Unendo al resto del gruppo la lettura dei Sutra a voce forte, diventiamo sempre più abili ad usare in modo aperto e grande la respirazione.

Quando scopiamo e laviamo il pavimento, quando spacchiamo la legna, quando scaviamo nell'orto usiamo l'intero corpo e il diaframma viene rinvigorito. La nostra concentrazione diventa più forte e il nostro corpo ne viene rinfrescato.

Quando camminiamo prendiamo dei respiri corti e mettiamo un po' di pressione nel basso addome. Così praticava Budda. Non abbiamo bisogno di pensare come dovrebbe essere un buon respiro, è muovendo il corpo che naturalmente appare.

Viviamo in un mondo difficile con un sacco di informazioni in giro. Specialmente in tempi come questi, tutto quello che abbiamo ignorato e non applicato nella pratica della nostra essenza, adesso è tempo di verificarlo e ritornare alle basi della pratica.

Anche se siamo in un piccolo spazio, noi possiamo lavorare in modo creativo su come mettere tutto ciò in pratica. Per esempio se andiamo a correre e sudiamo dopo ci sentiamo rinfrescati e vivi. Questo può non essere possibile adesso, così possiamo sederci su una sedia e praticare la maratona. Non muovendo le gambe ma solo facendo oscillare le braccia, facendo tre brevi espirazioni e una ispirazione corta. In questo modo si può produrre la stessa essenza. Facendo questo per 5-10 minuti più volte al giorno, dal momento che non usiamo le gambe avremo più tensione ed energia libera da usare per gli organi interni. Così possiamo lavorare sull'essenza interna in modo creativo rimanendo stabili.

Vi mando questi pochi suggerimenti su come potete lavorare sulla vostra energia interna. E da qui questa essenza interiore può essere applicata nella cerimonia del tè, nell'arrangiamento floreale, nelle arti marziali. Possiamo così continuare a pulire la nostra mente e approfondire lo stato interiore mentre portiamo consapevolezza ad ogni movimento della mano e del piede. Che come ho già detto rinforzerà il nostro respiro. Per favore usate questa occasione per approfondire sempre di più.

Shodo Harada Roshi, Sogeji, Giappone 29 marzo 2020.
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea, One Drop Zen Palermo

martedì, marzo 31, 2020

Guida al tempo del Corona #4



Cari Tutti,

per stare in salute dobbiamo usare il nostro corpo correttamente. Questo è qualcosa di cui noi tutti siamo a conoscenza. La nostra mente usa il corpo sano. Quando ci sentiamo instabili diventiamo rossi in viso. Quando abbiamo paura le nostre facce diventano bianche. La condizione della mente ha una grande influenza sul corpo. Usiamo la nostra consapevolezza soprattutto per l'esterno, ma quello che è importante per noi è la condizione della nostra mente. Inoltre la mente non ha forma e riceve molte influenze dall'esterno. La nostra mente reagirà a qualsiasi cambiamento provenga dall'esterno. A seconda della reazione possiamo diventare tranquilli o sconvolti.

Cercare di allineare questa mente che non ha forma non è facile. Quando il nostro cuore batte veloce non possiamo fermarlo con la volontà. Ma c'è un modo facile per farlo ed è calmare il respiro. Deve però essere un respiro corretto in modo che possa portare abbastanza ossigeno a tutti i sei trilioni di cellule che abbiamo nel corpo. Espirazioni lunghe e inspirazioni naturali. Per questo abbiamo bisogno di usare i nostri muscoli scheletrici che si muovono in accordo con gli ordini del cervello. Il cuore pompa il sangue attraverso il corpo che si arricchisce con l'ossigeno nei polmoni. Quando siamo costretti a letto i muscoli scheletrici sono usati molto meno e non usiamo il respiro nel modo migliore. Così è bene muovere il corpo in modo che un forte flusso di sangue possa circolare. Una lunga espirazione rinvigorirà anche i muscoli scheletrici e così anche i capillari saranno stimolati.

Le molte emozioni così come l'incertezza unite alla scarsezza del moto corporeo indeboliscono il flusso sanguigno. I polmoni non si muovono da soli ma attraverso il movimento del diaframma. Il nostro inspiro ed espiro passano attraverso lo stesso canale per la respirazione (la trachea, N.d.T.). Se la nostra espirazione non è abbastanza profonda , allora la pressione interna dei polmoni non diminuisce. Con il risultato di non potere portare all'interno abbastanza ossigeno sebbene ne siamo circondati. Questo è il nostro problema.

Se possiamo espirare a lungo, la pressione nei polmoni diminuisce e i polmoni espandendosi in modo naturale porteranno l'ossigeno all'interno. Così non avremo bisogno di allungare di nuovo consapevolmente il nostro respiro che è diventato superficiale e corto a causa delle tensioni esterne che assorbiamo. Questo è l'importante respiro dello zazen. Se non lo consideriamo importante, non riusciremo a contenere le nostre reazioni emotive e psicologiche, sebbene ne abbiamo l'abilità. Questo è il luogo dove dobbiamo usare bene la nostra consapevolezza. Troppo rumore e concentrazione debole fanno sì che abbiamo bisogno di impegnarci.

Per favore non fermatevi solo alla lettura di queste parole, ma portate effettivamente la pratica del respiro nella vostra vita quotidiana. Prego, continuate e diventate maestri del vostro respiro.

Shodo Harada Roshi 27 marzo 2020 Sogenji-Giappone









venerdì, marzo 27, 2020

Guida al tempo del Corona #3



Cari Tutti,
State curando il vostro respiro come la cosa più importante?

Quando eravamo neonati esprimavamo in maniera spontanea il sorriso, il riso, il pianto. Non eravamo ancora coinvolti nel mondo esterno. A quel tempo usavamo la respirazione con il Tanden (addome). La pressione addominale lavorava bene. Questo è stato il nostro inizio, poi sono venute la gioventù, l'età adulta e la vecchiaia. Quando siamo giovani possiamo vivere la nostra vita quotidiana ed essere attivi. Usiamo il respiro con il Tanden quando lavoriamo, ci muoviamo e quando usiamo la voce forte. Non abbiamo bisogno di pensare ad usare questo respiro con il Tanden, siamo capaci di farlo naturalmente.
Poi riceviamo molte energie dall'esterno e dalle nostre emozioni, diventiamo arrabbiati, avidi, portiamo rancore, diventiamo gelosi, tristi, preoccupati, instabili e ciò ci rende prigionieri delle nostre emozioni. Così perdiamo la nostra capacità naturale di respirare con il Tanden e diventiamo emotivi, il respiro diventa superficiale e da respiro equilibrato si tramuta in respiro confuso. Perdiamo la capacità di respirare in maniera ampia ed espansiva. Con il risultato che la nostra mente diventa instabile.

In effetti non abbiamo bisogno di imparare una cosa così complicata come la respirazione con il Tanden. Quando eravamo giovani , usavamo già questo tipo di respirazione. Ma quando cominciamo a proteggere le nostre posizioni e idee, scontrandoci con gli altri, confondiamo la nostra respirazione originale e non possiamo più usarla.

Non vi sto dicendo qualcosa di speciale, vi sto soltanto indicando che abbiamo bisogno di tenere nella massima considerazione il respiro originale. Durante molti anni nella nostra vita quotidiana restiamo bloccati nelle idee esterne e diventa per noi più difficile il ritorno al respiro originario.

L'idea di un Io confonde il nostro respiro. Lasciate andare ogni idea di un Sé, lavorate per gli altri, siate fino in fondo quello che state facendo ed ecco che la respirazione originaria con il Tanden riappare.
Una respirazione superficiale senza nessuna forza rende la nostra mente pesante e oscura. Viviamo in questo mondo con una mente vasta, calda e amorevole e agiamo a partire da qui, questo rinfresca anche il nostro respiro.

Per favore osservate tutto ciò con attenzione e vedrete che come dovremmo essere adesso e come dovremmo reagire diventa ovvio. Non c'è nessun bisogno di praticare una qualche forma di respirazione. Invece non rimanete bloccati dalle emozioni e dalle idee che vi arrivano, dall'idea della nostra posizione e da un Sé. Questo è quello che è importante adesso.




giovedì, marzo 26, 2020

Guida al tempo del Corona #2



Cari Tutti
Come state?
State lavorando per approfondire il vostro respiro?
Vediamo così tanti cambiamenti ogni giorno e naturalmente non possiamo ignorarli. Inoltre non ci sono notizie sul nostro respiro, ecco perché dipende da noi impegnarci in tal senso. Se veniamo sbandati dalle informazioni, se il nostro respiro diventa superficiale, allora il flusso sanguigno diventa stagnante. Per questo motivo abbiamo bisogno non di ignorare le informazioni che ci arrivano attraverso gli occhi e le orecchie, ma di far sì che il nostro respiro diventi più lungo. 5 secondi,10 secondi,15 secondi...20 secondi...più estendiamo il nostro respiro e più ancora può essere esteso.
Il respiro non avviene da sé, siamo noi che creiamo il nostro respiro. Osservando ciò attentamente, vediamo come noi usiamo la coscienza per valutare i fattori esterni, ma se la consapevolezza che si affaccia all'interno diventa debole la nostra essenza diventa vuota e veniamo confusi facilmente. La nostra coscienza diventa superficiale e veniamo sballottati dalle informazioni esterne.
Ad ogni respiro espiriamo giù verso la parte più bassa della pancia fino a sentire la tensione nel nostro addome. Così dovremmo respirare.

Sin dai tempi antichi si dice che nel nostro respiro si accumula la sporcizia. Forse ti stai chiedendo come può accumularsi la sporcizia nel respiro se ciò non può essere visto? Avidità, odio e illusione. L'illusione è l'oscurità della mente, quando la tua mente diventa piccola e non ha larghezza e profondità. Questo è chiamato Sporcizia del respiro.

Il nostro respiro ha bisogno di essere ampio e aperto. Portiamo la nostra attenzione indietro al respiro e non guardiamo niente all'esterno. Lasciamo che il nostro respiro diventi scorrevole e calmo. Pacifico. Ha bisogno di essere aperto, ha bisogno di essere maestoso così che possa raggiungere la fine dell'universo. Pratica di lasciare che il tuo respiro si espanda dall'altro lato del mondo.
Quando la nostra coscienza si affaccia all'esterno, allora è quando perdiamo l'essenza del respiro. Se andiamo dietro soltanto alle informazioni esterne senza approfondire il nostro respiro, allora stiamo distruggendo la nostra energia vitale. Che cosa sciocca da fare.

Ciò che supporta la nostra vita non è l'informazione ma il respiro. Abbiamo bisogno di respiro fresco per potere raggiungere tutte le cellule del nostro corpo e rinfrescarle. Non c'è bisogno di alta filosofia ma semplicemente rivolgersi all'interno ed allineare la vostra essenza.

Per favore non fermate i vostri sforzi, usate il vostro respiro per rinvigorirvi. A quel punto potete rivolgervi con mente calma alle informazioni esterne. Per questo io prego.

Shodo Harada Roshi, Sogenji, Giappone, 24.03 2020

martedì, marzo 24, 2020

Guida al tempo del Corona #1 di Shodo Harada Roshi

Guida al tempo del Corona



Cari Tutti,
il pericoloso Corona Virus ha infettato più di 200.000 persone in tutto il mondo e 8800 sono i morti che ha causato.
Oggi (19 Marzo, N.d.T.) a Sogenji è stato cantato un Sutra per quelli che sono morti a causa del Virus.
Adesso i paesi, specialmente in Europa, non permettono più alla gente di muoversi liberamente. Personalmente credo che queste decisioni possano creare incertezza.
La preoccupazione e l'incertezza indeboliscono la nostra salute. L'energia interna bloccata fa sì che si acceleri il numero di persone che si ammalano.
Ripensando alla situazione spererei che tutto si calmi per la metà di aprile. Ciascuno deve fare sforzi per rimanere in salute fin a quel momento. Per questo sto mandando i miei consigli a voi tutti.
Quando uscite indossate una mascherina. Ritornati a casa lavatevi le mani. Data la massima importanza alla vostra igiene personale. Fortunatamente quest'anno non è stato molto freddo in paragone dell'anno scorso. Più freddo c'è più verosimilmente le persone possono ammalarsi, rimanendo chiusi in stanze con le finestre chiuse e scarso scambio di aria. Il ricambio di aria regolare e la cura e l'igiene personale sono importanti.
Ognuno ha fatto zazen, ma ora con l'isolamento e l'incertezza si diventa più insicuri. Tutto ciò ci indebolisce. Il respiro diventa corto e teso e l'essere umano perde il suo vigore. Specialmente le persone anziane diventano più deboli e l'infezione da Corona Virus potrebbe avvenire più facilmente. Una soluzione veloce non è ancora stata trovata, questo è il problema.
Per questo vorrei consigliarvi di ritornare alla sorgente, alla base. Sedetevi su una sedia o nella postura di zazen che è ancora meglio. Espirate e lasciate che la parte superiore del vostro corpo cada in avanti. Quando inspirate raddrizzatevi nuovamente. Fate la stessa cosa inclinandovi a destra e a sinistra fino a trovare il vostro centro.
Poi aggiungendo energia dall'osso sacro in direzione dell'ombelico, raddrizzate la vostra spina dorsale da lì fino alla cima della testa rientrando leggermente il mento. In questo modo potete controllare la vostra postura. Adesso non aggiungete tensione al diaframma, al petto e alla zona dello stomaco, invece sentitevi come un tubo vuoto attraversato dall'aria. Non respirate con i polmoni ma con il movimento del diaframma. Per liberare il petto espirate usando gli addominali. Se non siete frettolosi, potete espirare in 10-20 secondi, perfino 30 secondi. Il punto importante è non usare il petto ma respirare con la pancia e la parte bassa dell'addome. Espirate fino ad essere completamente vuoti. Più lentamente espirate più sale la pressione addominale. Le spalle e collo sopra il diaframma, sono liberi da qualsiasi tensione. Prima che aumenti la tensione lentamente molliamo e lasciamo entrare l'inspirazione. Quando la lasciamo andare la pancia naturalmente si gonfia e si riempie di aria affidandosi all'inspirazione del corpo.
Per quelli che hanno difficoltà a percepirlo, potete pendere con il torace in avanti espirando e raddrizzatevi inspirando. Qui il punto importante è mantenere la parte superiore del corpo libera da tensioni. Chi è bloccato a letto può farlo anche da coricato, magari facendosi aiutare a muovere il corpo in avanti e indietro durante la respirazione. In questo modo il respiro torna ad essere lungo.
Ogniqualvolta ci sentiamo in tensione, sicuramente il respiro è diventato corto e il flusso interno di energia stagnante. Per noi è importante che tutte le cellule del nostro corpo ricevano l'ossigeno di cui hanno bisogno e questo possiamo farlo facendo sì che il nostro respiro diventi più lungo. Quello di cui abbiamo bisogno è un respiro lungo. Una lunga espirazione seguita da una inspirazione naturale. Se possibile fai una passeggiata facendo coincidere un respiro con ogni passo, nel farlo puoi usare respiri più corti coordinati con il ritmo del tuo passo, se diventa troppo intenso allora fallo coincidere con due passi, due passi per l'inspirazione e due per l'espirazione. Questo è il modo di praticare la respirazione mentre camminiamo, il respiro è corto, la tensione addominale è forte e gli organi interni ne vengono rinvigoriti.
Ogni volta che abbiamo un momento per praticare la respirazione in questo modo, a poco a poco la preoccupazione e la paura spariranno. Tutto è più difficile per noi quando la nostra mente è instabile. Quando la nostra mente è forte e stabile non si presentano né dubbi né sospetti. Al contrario le nostre relazioni interpersonali diventano difficili. Usando il respiro possiamo liberarci da ogni ansietà.
Sperando che si possa trovare presto una soluzione per il problema Corona Virus è mia speranza che ognuno di voi si prenda la responsabilità di non fare aumentare la propria preoccupazione.
Dai nostri politici non riceviamo nessuna indicazione a questo proposito, perciò vorrei mandarvi dei messaggi regolari da parte mia. In modo che possiamo proteggere la nostra salute insieme. Per favore, ogni persona dipende dalla vostra energia interna, facciamo sì che aumenti sempre di più.

Shodo Harada Roshi