giovedì, novembre 19, 2020

Una domanda a Shodo Harada Roshi

 

Domanda a Shodo Harada Roshi.


Caro Roshi, cosa significa “pulire la propria mente” e come possiamo sapere/sentire che la pulizia stia effettivamente avvenendo? Grazie per il tempo utilizzato per rispondere.


Questa è una buona domanda. Nello Zen pratichiamo il Samadhi. Si può pensare che il Samadhi sia una qualche forma di intossicazione. Questo è un errore. Ecco cosa è il Samadhi secondo l'insegnamento di Buddha: Se concentri la tua mente non c'è nulla che non potrai ottenere. Samadhi è concentrarsi su una cosa e lasciare andare le distrazioni. Se un pianista ha buona esperienza, dimenticherà il suo corpo e non sarà consapevole del piano. Diventare tutt'uno con il respiro, e non dare attenzione se veniamo elogiati o criticati. Lo stessa cosa è vera per gli sport, si diventa l'allenamento giornaliero e così si è tutt'uno con il movimento del gioco. A quel punto, senza pensarci si manifesta un gioco stupefacente. Questo si chiama Samadhi in azione. Durante il gioco si purificherà la mente, ma questo si interrompe una volta che si smette di giocare. Eppure se si ci impegna durante la vita quotidiana, si può mantenere la mente del Samadhi durante tutte le attività del giorno. Il Samadhi del cucinare. Il Samadhi del pulire. Il Samadhi del camminare. E quando tutto ciò diventa sempre più assestato , a quel punto si può rimanere sempre in continui puri istanti della mente. E' difficile, ma è l'unica possibilità di pace interiore. Per favore continua a svilupparlo attentamente.


mercoledì, novembre 11, 2020

Yu Me - Sogno

 


Durante la vita abbiamo sogni, abbiamo speranze, abbiamo ideali. Ma cosa significa avere un sogno? Tutto in questo mondo fa parte di un flusso continuo. Non importa quanto reali noi possiamo pensare che siano le cose, tutto passa. Tutti noi pensiamo che le nostre vite siano speciali, ma non importa quanto siamo felici o quanto possiamo avere raggiunto, tutti noi moriamo. Viviamo in un sogno, in un'illusione. Possiamo vedere la bellezza dei fiori o sentire le incantevoli canzoni degli uccelli, ma non vediamo cosa è vivo dentro quell'esperienza. Vediamo uno strato superficiale del mondo e prendiamo quello per importante. Non vediamo che è tutto transitorio, un sogno di un sogno. Invece di realizzare che viviamo in un sogno, prendiamo il superficiale per reale e permanente. Ma nel Buddismo riconosciamo tutto ciò come un sogno e ci risvegliamo a ciò che è reale. Non è difficile avere un sogno. Possiamo raggiungere le cose proprio perché sogniamo. Ma gli uomini sono diventati migliori per tutte le cose che hanno scoperto e che hanno creato? Il nostro valore è incrementato? Il mondo è in qualche modo più in pace? Inseguiamo i sogni, ma dimentichiamo di realizzare noi stessi. Dobbiamo vedere la realtà e il valore di ciò che è vivo proprio qui e adesso. Quando ci risvegliamo allo splendido valore di ogni persona, non abbiamo più bisogno di dipendere da sogni, speranze e ideali. Invece possiamo basare la nostra vita proprio sui nostri stessi piedi.


Da “Moon by the Window”

Shodo Harada Roshi

lunedì, agosto 31, 2020

One Drop Zen - Programma autunno 2020

Introduzione alla meditazione Zen:
Sabato 12 Settembre 2020 dalle 17.00 alle 19.15.
Prenotazione obbligatoria

Zazen settimanale:
il giovedì dalle 19.20 alle 20.40
data di inizio giovedì 17 settembre 2020
Prenotazione obbligatoria

Weekend di approfondimento:
Sabato dalle 18.00 alle 19.15
Domenica dalle 9.20 alle 12.40
Prenotazione obbligatoria

date dei weekend:
Settembre 12-13
Ottobre      10-11
Novembre 14-15
Dicembre     5-6


CONTATTI:
email:
segreteriaonedrop@gmail.com


sabato, maggio 23, 2020

Guida al tempo del Corona #29

Sii Maestro ovunque tu vada


Cari Tutti,

Oggi è il 21 maggio equi a Sogenji abbiamo lasciato andare per un po' tutte le informazioni sul Corona per impegnarci un sesshin con 27 partecipanti.
Fra due giorni avremo il prossimo sesshin, il tempo tra i due è stato usato dai praticanti per guardarsi intorno e capire la situazione.

Il lockdown è stato allentato in molti paesi e città, muovendosi un passo alla volta. Eppure i dati ci dicono che molte persone sono ancora state infettate, così come ci sono ancora molti morti.

Ho appena trovato nel mio armadio un DVD di 15 anni fa, un documentario fatto dalla BBC. Per i miei studi ho guardato questo DVD e sono rimasto sbalordito nel vedere che la situazione che stiamo vivendo oggi è descritta esattamente in quel documentario di 15 anni fa.

A quei tempi era già previsto che tutto ciò sarebbe avvenuto, tutte le informazioni a disposizione portavano in questa direzione. Tutto ciò era già conosciuto da esperti, politici, economisti. Sebbene non fosse ancora avvenuto, c'era già l'avviso che tutto ciò avrebbe potuto portare grande stress a tutte le persone. In passato abbiamo attraversato molte pandemie, ricordando quei tempi durante la febbre spagnola, ad esempio, molte persone sono morte. Al giorno d'oggi siamo fortunati che la medicina si sia sviluppata e che possa aiutare almeno in parte, le persone che si sono contagiate.
Gli esperti dicono che gli umani si sono sviluppati ed evoluti lottando contro i virus. La nostra evoluzione è stata rincorsa dai virus che ci contagiano. Grazie a questi virus, ci siamo evoluti. Un virus non è un nemico, piuttosto genera la nostra forza vitale. Abbiamo desideri e bisogni da soddisfare, questa è la nostra base, facciamo cose non senza senso, ma che spesso ci provocano confusione.
Ecco perché, mentre cerchiamo di compiere un passo avanti, dobbiamo essere responsabili, non possiamo solo perseguire i nostri desideri e la nostra soddisfazione personale. Ora questo è importante per tutta l'umanità. Ora capiamo che possiamo svilupparci come umani e creare una società dove riusciamo ad aiutarci a vicenda. Come possiamo farlo? Dobbiamo concentrarci su questo.

Nel buddismo si dice: se vuoi conoscere il passato, guarda il presente. Se vuoi conoscere il futuro, guarda il volto del presente. Questo è l'insegnamento del buddismo Mahayana: tutto si basa su causa ed effetto.

Alle loro origini gli umani hanno combattuto tra loro, ma man mano che il tempo è passato, abbiamo creato una comunità che ha sviluppato sempre più valori sociali, anche per sostenere i deboli nel sistema. La situazione che vediamo ora non avrebbe potuto essere immaginata da nessuno. Vivevamo solo secondo i nostri desideri. Ora il Corona Virus ci sta insegnando che abbiamo bisogno di collaborare, che abbiamo bisogno di aiutarci a vicenda. Questo è ciò che si presenta sotto i nostri occhi.

Ora, i paesi devono vedere chiaramente come possono continuare a creare organismi per sostenere le loro popolazioni in questo momento, in modo da poter sostenere il desiderio di vivere di ogni persona. Non abbiamo mai avuto una situazione del genere e richiede un grande sforzo da tutti noi.

Coloro che sono rimasti disoccupati perché la loro azienda è fallita, che non sanno come continuare senza alcun reddito, hanno bisogno del nostro sostegno ora. Questa è il nostro problema presente. Il Corona Virus è nostro nemico, ma è anche la fonte per poter evolvere al momento attuale. Ci siamo frammentati in molte classi e paesi diversi, ma ora dobbiamo sostenerci a vicenda, questa è ora la nostra lezione.

Possiamo rivedere noi stessi, non solo andando avanti ma controllando da soli come possiamo aprire il nostro occhio della saggezza, è necessario impegnarsi in tal senso.
Nel buddismo Mahayana abbiamo il misterioso non due. Il Sè e l'altro non sono separati, non sono due. Questo mondo e me stesso siamo uno. Passato, presente e futuro sono uniti, non separati.

Fra i Sutra il Dhammapada insegna la legge sulla causa ed effetto prendendo come esempio il fiore di loto. Il fiore di loto non cresce nelle acque pure della montagna. Il loto cresce solo dal fango e da lì fiorisce. Mentre spunta dal fango, il fiore e le foglie sono belle e non hanno la minima briciola di sporco o fango attaccato. Questo è il misterioso non due.

Senza scappare dalle sfide, da una situazione difficile o da un paese, riunendo tutte le proprie forze, ogni persona può lasciare che il proprio fiore sbocci. Non solo come un'idea mentale, ma nelle nostre mani, nei nostri piedi, nei nostri sforzi dobbiamo trovare la verità. Questi sforzi non possono essere fermati.

Questo autunno, che ci sia pioggia o tempesta, continuo a raccogliere le erbacce oggi.

Che ci sia guadagno o perdita, gioia o tristezza, non è questo che dobbiamo guardare, ma a come possiamo vivere in modo corretto, questo è ciò che dobbiamo considerare, altrimenti diventa tutto un'idea mentale, nella sola speranza che ci sia un futuro migliore. Non è questo un modo sano di vivere.

Impariamo da ieri, abbiamo speranza per il domani e camminiamo ora passo dopo passo, fermamente collegati alla terra. Ogni persona ha bisogno di riflettere sul valore della propria vita. Un seme di grano è stato l'inizio, producendo innumerevoli chicchi. Allo stesso modo, abbiamo il nostro karma del passato e, secondo il nostro desiderio per il futuro, possiamo produrre il risultato che speravamo.

Il dolore, la sofferenza, l'ansia, la solitudine di ogni persona non possono sopraffarci, facendo ogni passo con tutta l'energia vitale che abbiamo, si apre una nuova strada. Questo è il mio grande desiderio per tutti.

Shodo Harada Roshi, 21 maggio 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea, One Drop Zen Palermo

mercoledì, maggio 06, 2020

Guida al tempo del Corona #15



Cari Tutti,

State concentrando energia nel vostro tanden?

" Questo campo dell' elisir, situato nel mare dell' energia vitale, la parte bassa della schiena e delle gambe, le piante dei piedi -
è il mio volto vero e originale.
Come può quella faccia originale avere i buchi del naso?
Questo campo dell'elisir, situato nel mare di energia vitale, la parte bassa della schiena e delle gambe, le piante dei piedi -
è la casa e il luogo natio del mio essere originale.
Quali notizie o linee guida potrebbero provenire da questo luogo natio?
Questo campo elisir, situato nel mare di energia vitale, la parte bassa della schiena e delle gambe, le piante dei piedi -
è la terra pura della mia stessa mente.
Come possono esistere gli splendori di questa terra pura separati dalla mia mente?
Questo campo elisir, situato nel mare di energia vitale -
Tutto è l'Amida Buddha del mio stesso essere.
Come potrebbe Amida Buddha predicare il Dharma separato dal sè?”
(di Hakuin Zenji)

Riunire l'energia nel Tanden e soprattutto in momenti come questo, è la cosa più importante.
Ecco un aneddoto con protagonista uno studente di Baso Doitsu Zenji, chiamato Kiso Hijo Zenji. Kiso andò dalla sua stanza alla cucina, dove i monaci stavano girando il mulino di pietra e chiese loro: "Cosa state facendo?" Si vedeva chiaramente quello che stavano facendo. Eppure Kiso fece questa domanda. I monaci risposero: " Stiamo macinando fagioli bianchi per fare farina di fagioli. Stiamo macinando riso per fare farina di riso. Stiamo macinando grano per fare farina di grano e con questo cuciniamo ". Kiso Osho rispose: " Bel lavoro! Quando muovete le pietre della macinazione, non muovete il bastone centrale ".

Un mulino a pietra è composto da una pietra in fondo, una in cima, e attraverso la parte centrale dell'insieme si colloca un bastone, in modo che la pietra superiore possa muovere bene sulla pietra inferiore che rimane fissa. La pietra superiore in effetti si muove solo perché c'è il bastone centrale.

Proprio come il movimento della pietra del mulino, è naturale per noi muoverci insieme agli eventi del mondo. Andiamo avanti con il nostro lavoro, con gli incontri con il vicinato, con riunioni di famiglia. Tutti i diversi incontri sono la nostra vita quotidiana. Tuttavia, se ci lasciamo destabilizzare da questi incontri e perdiamo il nostro centro, questo diventa un grosso problema. Alla fine non sappiamo più dove siamo né come equilibrare il nostro stato mentale.

Questa è la nostra attuale situazione nel mondo, questo corona virus ci impone molte restrizioni. Così diventiamo ansiosi e confusi. Questo è ciò che Kiso Osho stava indicando. Non sappiamo mai cosa accadrà dopo, tuttavia, se questi cambiamenti ci destabilizzano, perdiamo il nostro equilibrio interiore. Non possiamo perdere la serenità della nostra mente, dobbiamo invece preservare la nostra visione chiara o altrimenti finiamo in una grande confusione.

Per favore non perdete il vostro centro nella vostra vita quotidiana. Un'essenza equilibrata e concentrata è la cosa più importante.

Shodo Harada Roshi 18 aprile 2020 
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo

lunedì, maggio 04, 2020

Guida al tempo del Corona #14



Caro Sangha,

State tutti bene?

Unmon Daishi chiese ai suoi discepoli: " Non parlate dei giorni prima del 15, ma dite qualcosa sui giorni dopo il 15." Ci furono diverse risposte ma Unmon Daishi non ne fu soddisfatto. Così gli chiesero di dare lui la risposta in modo che potessero imparare dalla sua saggezza. Unmon allora disse queste parole famose: " Ogni giorno è un buon giorno." Voi conoscete bene questa storia, conoscete bene l'essenza. Non c'è bisogno di spiegare queste parole.

In questo mondo adesso abbiamo il problema del Corona virus, che sicuramente ad un certo punto finirà. Allora se quando questi tempi difficili termineranno, voi vi sentirete semplicemente sollevati, a che cosa sarà servita questa esperienza?

L' economia e la politica si occupano soltanto della situazione affetta dal virus. . La pressione si sente ed è pesante.

I discepoli zen non danno attenzione a questo, ma a come vivere quando la pandemia sarà finita, come possiamo aiutare gli altri, come possiamo guidarli? Dobbiamo vederla così, altrimenti questa esperienza sarà sprecata.

Nei momenti difficili cogliamo questa occasione e la usiamo per risvegliarci. Per pulire la nostra saggezza.

Una tale opportunità non succede spesso. Nessuno l' ha desiderata, ma visto che è qui, come possiamo darle la vita? Questo è l'occhio dello Zen.

Unmon Daishi chiese: " Non vi chiederò di prima del 15, di quello che è passato. Ma adesso, com'è il vostro stato mentale? Come potete affrontare questa realtà?" non possiamo lasciare che la situazione esterna ci disorienti, ma dobbiamo sapere come concentrare la nostra attenzione su qualcosa di più grande. Altrimenti facciamo zazen, ma non gli diamo vita come se stessimo praticando una forma morta di zazen. Questo non ci aiuta.

Per favore osservate attentamente questa opportunità che abbiamo ricevuto, scavate più a fondo fino ad arrivare in un posto in cui non siete stati capaci di arrivare prima. Considerate questo tempo presente come il più importante.
Vivere con le restrizioni a cui siamo stati sottoposti: è questa adesso la possibilità che abbiamo di approfondire la nostra essenza. Dopo tutte le responsabilità che abbiamo avuto, esserne ora liberati è per noi un'occasione di scavare più a fondo. Ora possiamo risvegliarci, dobbiamo impegnarci.

In questo momento ci sono 25 persone a Sogenji. Giorno dopo giorno l'essenza sta diventando più affilata specialmente i principianti si stanno mettendo in gioco. Che possano risvegliarsi alla loro Mente Autentica, che tutti voi possiate risvegliarvi alla vostra mente Autentica, è per realizzare questo che siamo nati. Questo è il nostro valore, la nostra vera virtù, per favore chiedo a tutti di usare la vostra energia per scavare più a fondo fino ad arrivare in quel luogo dove avete sempre desiderato andare. Questo è il mio grande desiderio.

Shodo Harada Roshi, 16 Aprile 2020.
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo.

mercoledì, aprile 29, 2020

Guida al tempo del Corona #13




Cari Tutti,

La situazione nel mondo: sono morte 120 000 persone a cusa del Corona virus e quasi 2 milioni ne sono state infettate. Il mondo è in confusione per la situazione causata dal virus. Viviamo nel mondo dell'informazione, riceviamo costantemente informazioni. La nostra mente non è calma e ci sentiamo ansiosi.

Nei tempi antichi, Nangaku Ejo Zenji si trovava nel monastero del Sesto Patriarca che gli chiese: " Chi è che è venuto qui?" Nangaku Ejo era uno studioso non poteva dare una risposta semplice. Era un uomo, una persona di pratica, la cui storia era ben nota anche al Sesto Patriarca. Nonostante si sapesse tutto ciò, lo stesso gli fu fatta la domanda e una risposta semplice non sarebbe stata sufficiente. Nangaku Ejo chinò la testa e lasciò la stanza. Gli ci sono voluti otto anni sempre facendosi questa domanda, chiedendosi sempre chi sono io, immergendosi sempre di più in questa domanda. Dopo otto anni, incontrò il Sesto Patriarca e rispose: " Quello che non può essere descritto a parole è arrivato”. Per otto anni ha lavorato sodo su questa domanda. Il Sesto Patriarca poteva vedere la risposta viva in Engaku Zenji e poteva percepire che si era risvegliato alla verità umana.

Abbiamo un corpo fisico, ma abbiamo bisogno di risvegliarci a quello che si esprime attraverso questo corpo. Se non lo facciamo, la situazione nel mondo esterno ci disorienterà.
Gli antichi allineavano le loro menti e si concentravano profondamente. Nishita Kitaro, un filosofo, praticava zazen: " Oggi ho potuto sedermi in zazen tre ore ... oggi solo un'ora perché c'erano ospiti... oggi pioveva e non potevo uscire, quindi mi sono seduto per 12 ore." Questi sono appunti che ci ha lasciato. Nel frattempo, ha capito la verità della propria esistenza: " C 'è un posto profondo nella mia mente dove le onde di gioia e tristezza non arrivano."

Siamo chiamati animali emotivi: noi piangiamo, ridiamo, sorridiamo, ci arrabbiamo, ma queste sono come onde sulla superficie dell'acqua dove soffia il vento. Tuttavia, se non conosci la calma dell'oceano profondo, pensi che tutto quello che sei sono queste emozioni.
Abbiamo tutti i tipi di emozioni sulla superficie della nostra coscienza, ma il silenzio nel profondo non è colpito dalle onde della superficie. La pelle, il colore degli occhi, dei capelli, il peso del corpo , sono tutti i tipi di espressione esterne, ma nel profondo della nostra mente non ci influenzano affatto, questa è la verità della non forma. Questa è la verità e la nostra mente la esprime. Conoscere questa verità significa conoscere lo zen.

Possiamo risvegliarci allo stato della mente immobile attraverso zazen. Incontriamo ogni genere di cose nella vita, ma la cosa più importante è rimanere immobili durante questi incontri.

Bankei Zenji ha detto che si parla così tanto degli altri mentre noi viviamo qui e ora. Se ricordiamo gli eventi del passato, vediamo ogni tipo di situazioni. Tuttavia, se guardiamo il momento attuale, noi siamo questa verità della mente, immobile e proprio qui, possiamo affondare le nostre radici. Senza preoccuparci per quello che succederà, ma vivendo la verità del momento presente. Questo è il posto a cui dobbiamo prestare attenzione.

C'era un maestro zen ai vecchi tempi, Tozan Osho, a cui uno studente chiese: " Come possiamo non farci disorientare dal freddo e dal caldo?" . Tozan Osho replicò: " Vai in un posto che sia libero dalle emozioni. Perchè non vai lì?". Il discepolo ha continuò:" Dov'è questo posto libero dalle emozioni? Per favore dimmi, dove si trova questo posto meraviglioso dove non fa freddo nè caldo?”" Quando fa freddo, l'insegnante si raffredda. Quando fa caldo, l'insegnante si riscalda. Quando fa freddo, diventa il freddo completamente, quando fa caldo, allora sii il caldo stesso. Non allontanarti dal momento presente! Prendi ogni singolo momento! Raccogli energia nel tuo Tanden, prendi questa essenza interiore e guarda, ascolta, annusa, gusta, senti e pensa al mondo così com'è! Percepite la realtà stessa! Ma non lasciarti ingannare,riflettila soltanto.
Vivi l'importanza dei tuoi sensi!“. Questo era l'insegnamento di Tozan Osho.

Buddha ha detto: "Distruggi i semi dell'avidità, odio e illusione, e tu sarai nel Nirvana!"
Non c'è niente che vogliamo in questo mondo, non c'è niente da tenere. Questo non significa che non ci sia niente, ma che che la nostra essenza deve essere completa e solida, ecco perché il mondo esterno non ci disorienta. Noi vediamo la realtà, la usiamo e le diamo vita. Non arrabbiarti, stai calmo e guarda la situazione con visione serena. Non lasciare che la confusione prenda il sopravvento, resta focalizzato sulla tua verità interiore! Possiamo trovare la nostra verità non nell'immaginazione del Nirvana, ma nella concentrazione. Se lavoriamo attentamente su questo e ci riallineiamo, allora qualunque cosa accada, vedremo tutto come la nostra realtà, senza paura e invece usando la situazione per dividere questa verità con gli altri. La saggezza per guidare e sostenere gli altri arriva naturalmente.

Shodo Harada Roshi 14 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin casarubea One Drop Zen Palermo


giovedì, aprile 23, 2020

Guida al tempo Corona #12



Cari Tutti,

State approfondendo il vostro Zazen?

Nel mio monastero ci  sono venti persone provenienti da 13 diverse nazioni. Tutti si impegnano in un sesshin dietro l'altro. Naturalmente anch'io mi siedo in Zazen nello Zendo come tutti gli altri.
Il virus della Corona in diversi paesi porta molta incertezza nella vita delle persone, il raduno di gruppo non è consentito, così sono le regole. Qui a Sogenji ci sediamo nello Zendo con le finestre aperte e teniamo un metro di distanza tra di noi. Questo è tutto ciò di cui teniamo conto, poi raccogliendo ogni respiro nell'addome, lentamente lasciamo che l'essenza maturi. Anche qui non c'è il permesso di uscire, ma in effetti non ce n'è bisogno dal momento che siamo in Sesshin, cosa che permette al nostro Zazen di svilupparsi sempre di più.

Fortunatamente dal momento che non posso andare all'estero, sono qui dalla mattina alla sera per i Sanzen giornalieri mattina e sera e posso controllare l'essenza di tutti.
Naturalmente questo tipo di pratica non è solo possibile in una situazione del genere. È così che dovrebbe essere sempre. Nonostante tante brutte notizie in giro, decidiamo di sederci in profonda concentrazione, che è la cosa più importante. È come se la situazione esterna ci stesse aiutando ad andare più in profondità.

Perché pratichiamo Zazen? Per rispondere dobbiamo provarlo da noi stessi. Visto dalla medicina tradizionale orientale, incontriamo il concetto di Genki, la fonte di tutta l'energia dell'universo. Per rimanere vivi dobbiamo mangiare, dobbiamo bere acqua e respirare. Per mantenere in vita i nostri corpi riceviamo cibo, acqua e aria dall'esterno e li assorbiamo. I nostri 6 miliardi di cellule ricevono l'ossigeno, cosa che sostiene i nostri corpi. Finché abbiamo un corpo, dobbiamo dare energia ad ogni singola parte di esso e ciò ci rinfrescherà. Cibo e acqua sono energia yin, la nostra energia invece è yang. Il nostro addome è il centro di questa energia.
Dal momento in cui abbiamo camminato a quattro zampe fino ad ora che ci siamo evoluti nel camminare su due gambe, la struttura base del nostro corpo non è cambiata. Gli animali calciano con le zampe posteriori, mentre le zampe anteriori sono usati per afferrare e tenere: questo è espressione dell'energia vitale. Essere in grado di dare calci significa che il nostro addome funziona bene.

Il nostro addome è ciò che ci dà energia vitale e determinazione. Quando siamo troppo coinvolti dagli avvenimenti esterni, l'energia che dovrebbe essere raccolta nella nostra pancia sarà usata tutta per l'esterno. Quest'energia scivola via e questo fa sì che la nostra ansia aumenti.

Più forte è l'espirazione e più è vibrante sarà la circolazione del sangue nei nostri corpi. Se il flusso non è vibrante l'energia può rimanere facilmente bloccata. Lavoriamo costantemente per estendere il nostro respiro e avere in cambio più energia. Questo è ciò su cui ci concentriamo, non solo quando ci sediamo ma anche quando camminiamo e lavoriamo, come se un pallone fosse stato gonfiato. Ci sentiamo pieni e tesi nella pancia. Se lo sentiamo davvero, allora non importa quali influenze arrivino dall'esterno, niente può turbarci pur senza ignorare la situazione. Siamo in grado di rimanere centrati, questo è il punto importante.

Durante Zazen raccogliamo questa energia che continua a scivolare via, così che possiamo aumentare la nostra essenza. Quando portiamo un secchio pieno d'acqua o qualunque cosa facciamo, continuiamo tramite il respiro ad aggiungere energia al nostro addome: anche quando camminiamo ad ogni passo possiamo raccogliere più energia nel nostro centro. Se manteniamo ogni giorno questa focalizzazione, anche se c'è un Corona virus in giro con così tanta gente contagiata, una piccola percentuale dei casi sarà gravemente malata, ma la maggior parte no. Il numero di persone infette è alto, ma una persona sana non sarà seriamente affetta dal virus. Per favore, non farti ingannare dai numeri e dalle notizie. Certo, devi seguire le istruzioni. Per la tua salute evita luoghi che hanno una cattiva circolazione di aria dove molte persone si riuniscono, non fare cose non necessarie. Nonostante questo, ci saranno persone che si contageranno con il virus, questo è inevitabile. Se guardiamo la cosa da questo punto di vista, capiamo che dobbiamo creare un'essenza più forte. Non farci confondere dalle informazioni, ma approfondire l'essenza.

Per favore non praticare lo Zazen della forma ma dell'essenza. Ognuno sa per sé stesso cosa significa, se siamo centrati non importa quali notizie riceviamo, possiamo riceverle con una mente chiara e calma, non diventeremo ansiosi. Ora è il momento in cui dobbiamo essere centrati interiormente e non essere bloccati da niente. Per poter affrontare la situazione attuale, abbiamo bisogno di essere ancora di più centrati interiormente. Vorrei chiedere a tutti voi di continuare ad impegnarvi.

Shodo Harada Roshi – Sogenji – Giappone 12 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea – One Drop Zen Palermo

venerdì, aprile 17, 2020

Guida al tempo del Corona #11



Cari Tutti,

La pratica quotidiana dello Zazen è una parte importante della vostra vita?

Zazen non è la forma della postura che prendiamo quando sediamo in meditazione, ma tutti i movimenti che facciamo durante il giorno sono Zazen. Fin dai tempi di Buddha è stato questo l'insegnamento. Sedere è Zen, stare in piedi è Zen, tutte le cinque posizioni del giorno sono Zazen.

Il Buddha, dopo il Risveglio, ha insegnato ai suoi discepoli per 49 anni, senza riposare un singolo giorno. Bodhidharma è andato in Cina all'età di 140 anni. Senza fermarsi mai, gli antichi hanno passato la loro esperienza alla società. Non solo sedendosi in Zazen, quando era necessario, ma praticando tutto il giorno. Senza perdere lo stato della mente dello Zazen nella nostra vita quotidiana : è questo il punto di vista dello Zen. Zen è considerare ogni momento della giornata come Zazen. Per questo dobbiamo conoscere bene il nostro centro e non perderlo, proprio come una trottola che gira: quando il punto in cima è ben equilibrato, è in grado di muoversi liberamente in ogni direzione.

Lo stesso vale per noi. Quando siamo pieni di pensieri estranei, perdiamo il fluire naturale della nostra mente. Questo si chiama confusione.

Sedersi in Zazen, ma anche parlare o stare in silenzio è Zazen. Possiamo fare qualsiasi lavoro, rimanendo concentrati dalla mattina alla sera, se non perdiamo il nostro centro, allora non ci bloccheremo mai. Il nostro corpo risponderà e agirà in accordo con la mente. Questo si chiama Zen. Se pensiamo si tratti solo di sedersi in meditazione non appena ci muoviamo perderemo facilmente la nostra essenza. Saremo anche tranquilli durante la seduta, ma non appena ci muoviamo, le impressioni esterne ci porteranno sotto la loro influenza. Se cadiamo nella trappola del rumore interiore, non è Zen.

Ci sediamo semplicemente per fare esperienza della base della nostra mente.
"Il lavoro quotidiano vale 10 000 volte più che la seduta." Zazen non è solo quando ci sediamo, essere in grado di mantenere il proprio centro lavorando: questo è Zen. Non solo nello Zendo, ma anche nella nostra vita quotidiana, non rimanere attaccati alla forma e non perdere la focalizzazione della mente quando si è in società. Per favore, capite l'importanza di questo e controllatevi da soli per vedere quanto è vitale il vostro Zazen! Nella vita di tutti i giorni è importante essere centrati.

Come dormiamo la notte è come inizia la nostra giornata. Dovremmo andare a dormire con un grande e aperto stato d'animo, guardando in alto, gambe leggermente aperte, e sentirci come se questo grande universo ci stesse tenendo in braccio. Proprio come nostra madre ci teneva tra le sue braccia quando eravamo piccoli, quando potevamo assolutamente fidarci che saremmo stati mantenuti e con questa forte sensazione potevamo addormentarci. Non forzandosi ad addormentarsi, ma con un sentimento naturale, senza portarsi dietro quello che è successo durante il giorno e nemmeno essere così esausti da cadere addormentati, ma con uno stato mentale aperto e grande, potere riposare profondamente. Questa è un'abitudine che possiamo praticare ogni giorno. Tutti sanno per se stessi come addormentarsi meglio, ma dobbiamo osservare questo punto attentamente. Grande e pieno di fiducia, così dovrebbe essere il nostro stato mentale. Non essere duri e critici con se stessi, non giudicatevi, semplicemente abbiate fiducia. Non c'è niente a cui pensare quando ci si addormenta.

Se portiamo tutti i pensieri e le emozioni del giorno appena trascorso con noi al momento di addormentarci, creiamo un grande danno alla nostra mente. Non dobbiamo farlo. Se lo facciamo, non ci svegliamo bene. Possiamo controllarci al momento del risveglio: se riusciamo a svegliarci velocemente, sentendoci leggeri e luminosi, capiremo come effettivamente ci siamo addormentati. Se volete svegliarvi rinfrescati, la chiave è come ci siamo addormentati.
Non portatevi dietro le cose del giorno, tutti quei pensieri e quelle emozioni nel vostro sonno. Questo è un punto importante di Zazen. Se ci svegliamo rinfrescati, la nostra giornata continuerà così e possiamo reagire chiaramente a tutto ciò che incontriamo. Il nostro sonno notturno mostra come diamo vita al nostro Zazen.

Per favore, tenetelo a mente! Non si tratta qui di impegnarsi soltanto a sedersi in meditazione, non ci dovremmo nemmeno pensare,è questa grandezza della mente quello di cui dovremmo fare esperienza.
Per favore, qualunque sia la situazione nella società, non lasciare che la tua mente ne sia influenzata.

Shodo Harada Roshi, Sogenji, Giappone 11 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo

mercoledì, aprile 15, 2020

Guida al tempo del Corona #10



Cari Tutti,

State tenendo nella massima considerazione il vostro Zazen quotidiano? Ho parlato dei punti importanti del respiro e del flusso energetico, ma non funziona solo sentendone parlare.
A Sogenji adesso ci sono ora più di 20 persone che si siedono profondamente mentre c'è così tanta turbolenza in tutto il mondo sul Corona Virus. Giorno e notte i praticanti mettono tutto nel loro Zazen. Naturalmente anch'io li raggiungo e mi siedo insieme a loro. Anche per il Sanzen (incontro con il maestro, N.d.T.) quotidiano è così. Questo è ora un momento in cui è possibile una pratica profonda, quando se ne sente il bisogno.
Il Sesto Patriarca ha insegnato come praticare lo Zazen:

Lasciate andare tutte le preoccupazioni esterne sul bene e il male
E dentro rimanete immobili, qualunque cosa sorga.

Avete sentito tutti questo insegnamento del Sesto Patriarca molte volte, eppure siete voi a doverne fare esperienza durante il vostro Zazen in prima persona. In teoria lo conosciamo bene, eppure in questo momento non possiamo sfuggire alle informazioni che ci stanno raggiungendo. Dobbiamo ascoltarle ma non possiamo lasciare che la nostra mente perda il suo equilibrio. Sarebbe triste. Siamo vivi e grazie al fatto che siamo vivi, questo mondo esiste. Se perdiamo la nostra essenza vitale a causa del mondo, sarebbe veramente triste.

Naturalmente, se prendiamo il virus e siamo in uno stato fragile, potremmo morire con il virus. Ma se siamo pieni di energia, possiamo affrontare anche un virus così terribile e avere la forza interiore ed energia per affrontarlo. Piuttosto che affrontare la situazione reale, ci lasciamo destabilizzare delle informazioni che sentiamo. Se ci lasciamo confondere dai fenomeni, perdiamo le tracce della nostra mente originale.

Noi facciamo Zazen, ma non è il corpo che si siede, è la nostra mente. Non importa quali problemi possano verificarsi nel mondo, espira con ogni respiro fino al Tanden e lascia che l'essenza si accumuli. Se il nostro Tanden si è riempito di energia allora possiamo vedere come questo mondo sia un riflesso nella nostra mente. Questa è la vera esperienza dello Zazen. Non appena le informazioni esterne ci distraggono, perdiamo il nostro equilibrio interiore.

Ogni respiro, ogni passo che viene fatto ci porta a fortificare la nostra essenza. Lasciate andare tutte le tensioni della parte superiore del corpo, del diaframma ed espirate fino all'ultimo punto del respiro. Non smettete di fare gli sforzi necessari, ma espirate completamente, forse 30/40 secondi. Non è facile avere un respiro così lungo fin dall'inizio, ma restiamo con il nostro Kufu - lavoro creativo - e non lasciamoci fermare da nessun ostacolo. L 'inspirazione può essere ignorata. L 'inspirazione è ciò che riceviamo dai cieli. Non c'è bisogno di pensarci in modo complicato. Siate semplicemente aperti per ricevere l'enorme energia dei cieli.

Espirate completamente e poi assorbite l'energia del cielo con la vostra inspirazione, non fermate i vostri sforzi, usate ogni singolo giorno per sviluppare ulteriormente questa essenza. Poi sentiamo la nostra pancia come un palloncino gonfio. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno per vivere quest'esperienza con il nostro corpo, possiamo usare questo corpo e non fermaci solo all'idea che ne abbiamo.

Più sentiamo questa essenza, più questa riempie tutto il nostro essere, come anche la nostra mente. Quello che ci circonda, la situazione del mondo, tutto è inghiottito. Possiamo farne esperienza effettivamente, per poi affrontare tutto rimanendo internamente immobili, qualunque cosa accada. In un luogo libero da qualsiasi sporcizia, preoccupazione, incertezza, dove tutto ciò è stato spazzato via. Non c'è bisogno di portarsi dietro queste sensazioni pesanti, ma piuttosto avere fiducia e vedere questo enorme e aperto stato della mente. Con ogni respiro potete purificare la vostra essenza.
Questo è il mio profondo desiderio interiore: che voi possiate provarlo per voi stessi.

Shodo Harada Roshi, Sogenji Giappone 9 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo

venerdì, aprile 10, 2020

Guisa al tempo del Corona #9 e compleanno di Buddha




Guida al tempo del Corona #9 e Compleanno di Buddha.

Cari tutti,
La situazione cambia ogni giorno, come anche il numero di persone infette. Questa nuovo corona virus influisce davvero sulla nostra vita o se ne parla soltanto?
Oggi è il compleanno del Buddha (8 aprile – secondo la tradizione Zen), il Buddha nacque risvegliato alla Mente Originale dell'essere umano. Insegnandoci in cosa possiamo credere, non come una filosofia in cui credere, ma parlando dalla sua effettiva esperienza. Siamo stati guidati da queste parole, abbracciati dall'amore del Buddha; mentre siamo vivi in questi tempi incerti, possiamo sperimentare uno stato mentale profondo e sereno.

Il compleanno di Buddha è anche chiamato celebrazione dei fiori. Per questa cerimonia, ho scritto una poesia in cui esprimo la mia gratitudine.

I fiori ridono, gli uccelli cantano.
Questa è la scena che stiamo percependo ora, il fiore di ciliegio sboccia, gli uccelli che cantano si possono ascoltare ovunque, ogni giorno sempre di più. Cantare senza pensare, fiorire senza pensare. Se ascoltiamo attentamente la natura,

Completamente liberi da tutti i dubbi
tutte queste preoccupazioni della società si dimenticano e si lasciano andare.

Uscito dall'utero, fece sette passi
Ascoltare questo non basta, c'è bisogno delle mie parole
Si dice che il Buddha abbia camminato sette passi alla nascita, cosa che simboleggia il camminare per tutta la terra. Questo, ovviamente, in realtà non è avvenuto. Significa che il Buddha è nato con questa grande mente che abbraccia tutto. Il Buddha indicò con la sua mano destra al cielo e con la sua mano sinistra la terra e disse: "Solo io esisto in questo mondo". Non c'è un Dio che ci spaventi, non c'è nemmeno un male che ci possa influenzare. Tutto è creato dagli umani. In questi giorni c'è tanta incertezza, così tante preoccupazioni che appaiono, come la malattia. Guardiamo notizie su persone che muoiono e, ovviamente, chiunque si preoccuperebbe ascoltandole. Ma a questo punto dobbiamo osservare attentamente: come possiamo reagire in queste circostanze? Come dovremmo considerarle? Osservate attentamente e non permettete che queste preoccupazioni diventino più grandi nella nostra mente; per affrontare direttamente questa realtà mutevole, ci assestiamo interiormente e lasciamo crescere la nostra saggezza. Non possiamo andare nel panico e preoccuparci. Come umani, è così che dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Tutti i 7,5 miliardi di persone su questo pianeta, tutti abbiamo bisogno di risvegliarci alla verità, e da lì affrontare i problemi e sforzarci sulla strada migliore per risolverli.

Perdendo tutto attraverso i sei sensi
Tutti fraintendono queste parole, senza prenderle come la propria verità, ma solo pensando a se stessi, alla soddisfazione di se stessi, alla propria pace mentale... un grande malinteso. Non fermarti nell'interpretazione di queste parole.

Quello in cui possiamo credere, ogni persona ha bisogno di rivederlo da sola. Ai tempi antichi, Confucio disse: " Ho insegnato in modi diversi, senza che la gente mi capisse. Smetterò di insegnare ora ". I suoi alunni risposero :" Non puoi farlo. Per quanto insegni, la gente non capirà. Ma se smetti di insegnare, peggio ancora, la gente non saprà in cosa credere ". Confucio rispose: " Questo mondo non parla: primavera, estate, autunno e inverno si succedono, muovendosi naturalmente senza errori. Le foglie crescono e cadono di nuovo. In inverno l'intero mondo è quieto. I cieli non dicono una parola, ma la natura avanza secondo il proprio corso ".

Cosa fa fiorire il fiore in primavera? Cosa fa crescere le foglie e cambiare colore in autunno? Non sappiamo cosa le muove, tuttavia, anche senza saperlo, possiamo vedere il mutamento delle stagioni.

Ci sono disastri in cui molte persone perdono la vita, poi una nuova vita nasce. Quando vediamo come si muove la natura, come cambiano le stagioni, possiamo avere un'idea della legge che lavora dietro di essa.

Quando il Buddha stava per morire, disse ai suoi studenti: vi ho insegnato la legge sull'impermanenza. Che mi dite di questo? Siccome nessun altro rispose, Anurda Sonja parlò e disse: " Ci hai insegnato l' Ottuplice Via. Abbiamo ricevuto la tua saggezza e sappiamo bene che gli umani sono nati per soffrire, per questo ci siamo riuniti. L ' unica via d'uscita è conoscere lo stato mentale inamovibile. Dobbiamo impegnarci e pulire la nostra saggezza. Tutti abbiamo capito bene questo tuo insegnamento "- " Se avete capito, allora posso entrare nel Nirvana ". Tutti iniziarono a piangere e siccome piangevano tanto, il Buddha alzò ancora una volta la testa e disse: " Non hai appena detto che avete capito la verità?" Tutti quelli che sono nati moriranno. Questa è una legge. Se lo guardiamo da un piccolo punto di vista personale sbagliamo. Ma se guardiamo l'immagine completa, vediamo che è una legge. Morirò. Non posso andare contro la legge, ma la verità che ho realizzato non è il corpo e vivrà per sempre. Questo è ciò che chiamiamo Dharma, non si può percepire con i nostri occhi, tuttavia, le persone nascono e muoiono, questa è la legge. Se ci lasciamo bloccare da quello che appare, non riusciremo a vedere l'immagine completa.

I monaci del sud-est asiatico considerano queste parole di Buddha i precetti. La vita quotidiana del Buddha è vista come l'insegnamento, quindi vivere secondo i precetti è vista come la verità.
Lo Zen ha una visione diversa, dobbiamo risvegliarci allo stato mentale del Buddha, alla sua esperienza. Non lasciarsi ingannare dal sé, dalle idee, se possiamo assaporare questo grande stato mentale, è lì che possiamo trovare la verità del Buddha. Non cerchiamo solo la nostra felicità, ma, come dice il Sutra di Vimalakirti, la luce di una candela non brilla per se stessa, ma nel brillare condivide la propria luce con quello che ha intorno. E questa luce è ciò che porta lucentezza in questo mondo. Quando è buio non possiamo vedere molto. È solo nella luminosità che funziona la nostra saggezza. Da lì possiamo risolvere i problemi. Mentre la candela brilla, si consuma. La candela si consumerà, ma darà luce ad un'altra candela, dove la stessa fiamma continuerà a bruciare e irradierà la sua saggezza intorno a sé. Una luce accesa porta luce sugli altri e così continuerà a vivere attraverso gli altri.
Questo è quello che ha detto il Buddha: il mio corpo morirà, ma voi potete attraverso la vostra esperienza mostrare la verità agli altri. Usate questa verità per fare sì che il mondo diventi luminoso. La nostra stessa luce è quello che possiamo trasmettere. Non viviamo per la nostra felicità, ma per quella di tutti gli esseri e affinché questo diventi realtà, non possiamo smettere di impegnarci. Questo è ciò che ci ha insegnato il Buddha.
Uno studente chiese a Unmon: " Cos'è il corpo del Dharma?"-Unmon rispose: " Roppushu ". Il significato della parola è " non si risolve entro sei ". Se spieghiamo queste parole, il numero 6 rappresenta i nostri sei sensi. Vedere, Odorare, Gustare, Toccare, Pensare. Questi sei sensi ci collegano al mondo esterno. Possiamo percepire il mondo attraverso il visto, il sentito, l'odorato, il provato, il toccato, il pensato. Unmon non l'ha detto concettualmente. Lui va oltre i concetti, lui parla della nostra stessa esistenza, sarebbe un grande errore guardare questo da un punto di vista filosofico. L ' energia viva del vedere, l'energia viva del sentire, l'energia viva dell' annusare, l'energia viva del toccare, l'energia viva del pensare : roppushu. Tutto il giorno incontriamo molte persone, molte situazioni, ascoltiamo molti dati, la nostra stessa energia vitale è questo roppushu. Dalla mattina alla notte, dalla notte alla mattina, siamo diventati questo roppushu. Siamo diventati completamente questo, riempiamo l'intero universo con esso. Non c'è bisogno di cercare di capire la nostra vita, ma semplicemente diventarla. Attraverso questa realtà diventiamo il vedere e l'ascoltare, diventiamo Uno con i nostri sensi. Questa esperienza è ciò che conta. Non rimanere alle idee dualiste, non fermarsi lì, affrontare la realtà nella società, ma non essere confusi da essa, ecco dov'è il nostro valore umano. Essere capaci di trasmetterlo agli altri è nostra responsabilità come esseri umani.

Per favore, renditi conto che questo è il luogo in cui Buddha e Unmon sono vivi, lasciamo da parte la visione ristretta delle cose e affrontiamo ciò che è proprio davanti a noi. I nostri sforzi fanno emergere la nostra saggezza. Fare brillare questa saggezza per gli altri, per questo non possiamo smettere di impegnarci.

Shodo Harada Roshi - Sogenji – Giappone – 8 aprile 2020
Traduzione Ilaria Ekin Casarubea One Drop Zen Palermo